Sta facendo il giro del web e del mondo, creando grande commozione, la storia di Barbara e Gerry Jarret, moglie e marito originari del Regno Unito. Andando contro alle regole, l’ospedale ha permesso a Gerry di incontrare per l’ultima volta la sua amata Barbara, uno struggente quanto emozionante ultimo saluto che è stato immortalato dalla figlia dei due coniugi, Chloe Jarrett, che l’ha poi pubblicato sulla propria pagina Twitter. I due signori, 76 anni lei e 79 lui, quindi non proprio così anziani, avevano purtroppo contratto il coronavirus un paio di settimane fa, e sono stati successivamente costretti al ricovero.
I due sono finiti in reparti diversi nello stesso ospedale, il Frimley Park Hospital situato nel Surrey, a sud dell’Inghilterra, e di conseguenza non si sono più potuti incontrare, separati dopo cinquant’anni di matrimonio. Quando Barbara, in gravi condizioni, ha capito di essere ormai vicino alla fine, ha chiesto ai sanitari di poter vedere un’ultima volta l’uomo della sua vita, un momento “prezioso”, come l’ha definito la figlia Chloe, che ha commosso il mondo.
IL SALUTO DI GERRY ALLA MOGLIE BARBARA: “PAPA’ HA PIANTO…”
Nell’immagine si vede Gerry, seduto in carrozzina al capezzale della moglie, lo sguardo di lui sulla sua amata mentre le tiene la mano, contornato dai tubi delle flebo, che alimentano la povera 76enne. Tutti e due hanno la maschera d’ossigeno, ma a catturare l’attenzione di chi guarda sono quelle mani, quasi come fossero tutt’uno, dei lunghi e solidi rami di un albero intrecciati nel terreno, e pronti a rimanere lì a vita. Chloe, insegnante alla Brakenhale School, nel Berkshire, ha raccontato di come la mamma “si è sentita vicina alla fine”, per poi ringraziare gli infermieri per “l’incredibile sforzo” compiuto per permettere l’incontro, e aver dato un pizzico di “tempo in più” ai suoi due genitori. “Papà ha pianto toccandole la mano, lei era vigile e contenta”, ha aggiunto, ricordando come il saluto sia durato due minuti circa, un paio d’ore prima che la donna esalasse l’ultimo respiro.