I casi di covid nella regione Lazio sono letteralmente esplosi nelle ultime settimane, al punto che attualmente si sarebbe tornati a parlare di “quasi” emergenza. I numeri elencati dall’agenzia di stampa Ansa attraverso il proprio sito sono del resto eloquenti, visto che ogni giorno, per ogni medico di base, se segnalano dagli uno ai tre casi di covid in tutta la regione Lazio. Come al solito si tratta di un numero ampiamente sottostimato tenendo conto delle cure fai da te e di coloro che non si sottopongono al tampone, risultando quindi “sommersi”.
La cosa certa è che i casi hanno subito una impennata nelle ultime settimane, e le persone più a rischio sono sempre le stesse, leggasi gli anziani e poi fragili, coloro che hanno già delle patologie pregresse. La Federazione italiana medici di medicina generale sezione Roma, ha quindi deciso di inviare un alert ai dottori di base, invitando gli stessi a prendere tutte le precauzioni classiche che abbiamo purtroppo imparato a conoscere durante la pandemia, leggasi distanziamenti, mascherine, e via discorrendo.
COVID LAZIO, ESPLODONO I CASI: IL COMMENTO DI MARIA CORONGIU
Insomma, un ritorno al passato che ovviamente non può che destare un po’ di preoccupazione anche perchè del coronavirus 2020 ci eravamo ormai dimenticati e invece sembra tornare ciclicamente.
A parlarne all’Ansa Maria Corongiu, dottoressa di malattie infettive nonché presidente della stessa Fimmg Roma, che ha spiegato che l’influenza ha dato vita ad un ritorno che definisce “importante” del covid, che è circolato già per tutto lo scorso inverno e che nei mesi successi è rimasto in “background”; prima di esplodere definitivamente con l’estate. La sensazione circolante, anche se ancora non vi è certezza, è che anche in Italia sia giunta la sottovariante KP3, che circola già da tempo negli Stati Uniti e che viene ritenuta particolarmente aggressiva.
COVID LAZIO, ESPLODONO I CASI: GUARDIA ABBASSATA, INFETTI IN AUMENTO
Il problema allo stato attuale è che alla luce del fatto che il covid non è più quello di 4 anni fa, sono state nettamente ridimensionate le misure di sicurezza, quindi la prevenzione, il monitoraggio dei tamponi, i controlli in generale, di conseguenza è più facile per le categorie a rischio ammalarsi. Da circa due settimane, dal 30 giugno scorso, sono inoltre cadute anche negli ospedali e nelle residenze per anziani, gli obblighi di protezione individuali, le mascherine, e ciò potrebbe concorre ulteriormente a far circolare il virus.
Al momento l’incidenza dei casi di covid nella regione Lazio è di 18 infetti ogni 100.000 abitanti, di cui quasi la metà si tratta di reinfetti, precisamente il 48%. I casi totali sono stati 1007 su un totale di 5548 in tutta Italia numeri però che, come dicevamo sopra, rischiano di essere particolarmente sottostimati tenendo conto del fai da te, estremamente diffuso soprattutto dopo la fine dell’emergenza.