Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, è intervenuto quest’oggi sulle colonne de “La Verità” per fare il punto sulla situazione pandemica sul territorio da lui amministrato e, in particolar modo, sui vaccini. In merito a tale argomento, Fontana ha rivelato che le dosi a disposizione scarseggiano: “Riuscissimo a ottenerne di più, potremmo arrivare almeno a 140mila iniezioni al giorno. La percentuale di chi rifiuta un certo tipo di vaccino è irrisoria, per cui chiedo che le dosi di AstraZeneca rifiutate al Sud ci siano inviate. I cittadini, qui, non rifiutano quasi mai il vaccino. Un po’ per senso civico, un po’ perché in tantissimi hanno vissuto sulla loro pelle la sofferenza di questo anno terribile. Perciò, ringrazio loro e ringrazio anche i medici”.
I medici lombardi, infatti, sono disposti “a perdere qualche minuto in più, pur di chiarire i dubbi dei cittadini. Che, infatti, alla fine si convincono”. Un’opera fondamentale e costruttiva, che fa capire come il dialogo con la platea di vaccinabili sia un aspetto importante, tanto che la Lombardia ha dovuto addirittura “frenare”: “Roma ci ha assegnato un target quotidiano, per cui noi, che eravamo riusciti a salire a 115-117mila iniezioni al giorno, per rientrarci abbiamo dovuto somministrare qualche migliaio di dosi in meno. La Lombardia, a differenza di qualcun altro, è stata sempre rispettosa delle indicazioni arrivate dal commissario. Che si riferissero alle categorie da vaccinare, o al numero di dosi giornaliere”.
FONTANA: “CAMPAGNA VACCINALE VERSO LA FINE”
Attilio Fontana, su “La Verità”, ha poi confessato che, qualora la Lombardia riuscisse ad avere il numero di dosi che chiede, potrebbe chiudere la campagna vaccinale entro la fine del mese di giugno. In alternativa, “continuando al ritmo di 110-115-120mila dosi al giorno, finiremmo entro il 10 luglio. Ma è chiaro che se le consegne rallentassero, rischieremmo di doverci dilungare fino alla fine di luglio, se non ai primi di agosto”. Con il rischio vacanze a minare eventuali richiami ad agosto: “Abbiamo già cercato di evitare che fossero pianificati richiami nelle due settimane centrali di agosto. E stiamo aspettando valutazioni circa la proposta di vaccinare i cittadini direttamente nei luoghi di vacanza”.
Poi, un accenno alle elezioni regionali, che in Lombardia avranno luogo nel 2023: Attilio Fontana, viste le polemiche connesse al Coronavirus non teme per i destini del Centrodestra. “Credo che, prima di allora, tante verità verranno a galla. Sono state fatte strumentalizzazioni vergognose nei confronti della Lombardia. E non lo dico per me, né per il Centrodestra, ma per il rispetto che si deve a questa grande comunità, che ha saputo reagire in maniera eccellente”.