Il Covid spaventa sempre di più, soprattutto in Lombardia dove è stato segnalato nelle passate ore in focolaio attorno alla scuola materna Lope de Vega, nel quartiere Barona di Milano. I tamponi eseguiti hanno fatto emergere anche alcuni casi di variante Covid, di cui due inglese (nella scuola dell’infanzia) e uno sudafricana (presso il vicino nido). A renderlo noto, come spiega Corriere della Sera, è stato Stefano Mansi, sindacalista Rsu, che ha espresso tutta la sua preoccupazione asserendo: “Ats ha prescritto il tampone a tutte le educatrici, tutti i bambini e i genitori”.



Nei giorni scorsi, esattamente il 12 febbraio, Ats Milano aveva identificato un focolaio con 11 infetti nella scuola materna, tra cui 4 bambini e 7 educatrici. Un’ulteriore educatrice risultata positiva al tampone arriva da una sezione del nido vicino anche se non sarebbe collegata ai casi della scuola materna. Dopo i numerosi comparsi, sono state eseguite ulteriori analisi che hanno confermato la presenza di varianti.



COVID MILANO, VARIANTE INGLESE E SUDAFRICANA IN SCUOLA MATERNA E NIDO

Due i due casi di variante inglese nella scuola materna tutte le sezioni interessate sono state messe in quarantena. L’istituto accoglie in tutto 150 alunni ed al momento risulta chiuso. E’ stato previsto il tampone per tutti i bambini ma anche per il personale. Sempre secondo quanto riferito da Mansi, tra i contagiati ci sarebbe anche un genitore che al momento risulterebbe ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Come rammenta Il Fatto Quotidiano nell’edizione online, in Lombardia al fine di contrastare le mutazioni del Coronavirus è stato introdotto un nuovo protocollo sanitario ed è ai nastri di partenza un monitoraggio in 332 scuole. A causa delle varianti nei giorni scorsi il governatore Fontana aveva formato l’ordinanza che decretava zona rossa 4 comuni: Castrezzato, Viggiù, Mede e Bollate. Il timore si estende al resto della Regione che potrebbe passare nuovamente in zona arancione.

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