I dati relativi alla diffusione del Covid-19 nel Lazio hanno raggiunto livelli da record: sono tre volte più alti rispetto a quelli della Lombardia. A riportarlo è l’edizione odierna de La Repubblica basandosi sul report settimanale pubblicato dalla Fondazione Gimbe. Quest’ultimo sottolinea come la crescita dei casi, a causa della variante Omicron 5, sia pari al +35,7%. Da questi numeri sono esclusi coloro che si sottopongono a tampone fai da te e non si dichiarano, che rappresentano una percentuale consistente.



I casi per 100 mila persone, nel dettaglio, sono ben 3074. Nelle altre regioni, come CampaniaSicilia, sono decisamente meno: rispettivamente di 500 e 1000 unità. È per questo motivo che gli esperti hanno lanciato l’allarme e chiedono che venga messo un freno alla politica del “liberi tutti”. In particolare, si ritiene necessario ostacolare quegli eventi che possono essere veicolo di diffusione del virus. Un esempio è il concerto dei Maneskin in programma domani sera al Circo Massimo, che nonostante gli appelli andrà ugualmente in scena.



Covid nel Lazio, contagi tre volte più alti di Lombardia: il commento degli esperti

A commentare la situazione Covid-19 nel Lazio, dove i contagi sono tre volte più alti rispetto a quelli della Lombardia, ci hanno pensato come riportato da La Repubblica gli esponenti del settore della sanità. Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus Biomedico, è dell’idea che il quadro non migliorerà in breve termine. “Ci ritroveremo ad agosto ancora così, senza aver raggiunto il picco e quindi senza discesa”, ha avvertito.

Da qui un nuovo appello a prendere dei provvedimenti. “Quando parliamo di posticipare i concerti (il riferimento è a quello dei Maneskin a Roma, in cui è previsto un afflusso di almeno 70 mila persone, ndr) e i grandi eventi non lo diciamo per andare contro a qualcuno, ma soltanto in base all’analisi dei dati. Stiamo spostando il picco in avanti di settimane”, questa la sua spiegazione.