Massimo Galli, infettivologo e direttore dell’Unità operativa complessa di infettivologia dell’ospedale monospecialistico “Luigi Sacco” di Milano, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni dei colleghi de “Il Mattino”, pubblicata sull’edizione in edicola oggi, domenica 21 novembre 2021. L’esperto ha evidenziato innanzitutto che “di fronte alle mistificazioni che si vedono, si sentono e si leggono sulla pandemia, diffuse a piene mani da parte dei no vax, sono del tutto favorevole all’obbligo vaccinale. I numeri, i fatti, ci dicono che il vaccino è un freno efficace per evitare di schiantarci. Questa è la strada che sta riducendo a un ventesimo i decessi e gli esiti infausti e severi di una malattia che, lasciata correre, provocherebbe ancora un’ecatombe”.
Il fatto che questo obiettivo sia perseguito con un rafforzamento del Green Pass o con l’obbligo vaccinale è una valutazione politica che non spetta a me fare, ma “se fosse assunta dal governo l’obbligatorietà, sarei del tutto favorevole. Il rischio è di incontrare il virus senza difese, di sviluppare la malattia in grado severo, di finire in terapia intensiva e di morire”.
MASSIMO GALLI: “TERZE DOSI NECESSARIE E INDISPENSABILI”
Nel prosieguo del suo intervento sulle colonne de “Il Mattino”, Massimo Galli ha affrontato anche l’argomento del lockdown per i non vaccinati: “L’Austria controlla una popolazione di 9 milioni di persone, l’Italia ne conta 60 milioni. In realtà, se diventasse uno strumento legittimo per la grande maggioranza del Paese e la maggioranza disciplinatamente vaccinata lo richiedesse, si potrebbe legittimamente applicare questo sistema più rigido. Chi si è vaccinato poco e male in tutta Europa oggi paga dazio. Non possiamo permettere che ci accada anche in Italia”.
Ai no vax che puntano l’indice contro la quota di vaccinati che si contagia, Galli risponde: “È difficile spiegare a chi legge i dati con la lente deformante dell’ignoranza della scienza epidemiologica o peggio, con quella ideologica che, al crescere dei vaccinati è del tutto fisiologico trovare contagi all’interno di questa categoria. Sappiamo che la vaccinazione protegge con grande efficacia anche di fronte alle varianti più contagiose come la Delta, ma questa efficacia non è del 100 per cento”. La terza dose è necessaria e indispensabile? “Sì, serve per tenere alte le difese di fronte a un virus che continua a circolare massicciamente nella popolazione che non si è ancora vaccinata e non intende
farlo”.