I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e la Food and Drug Administration (FDA), come riportato da BMJ, hanno dato il via libera ai vaccini contro il Covid-19 prodotti da Pfizer e Moderna per gli under 5. Anche i più piccoli, dunque, potranno adesso essere protetti dal virus, almeno negli Stati Uniti. Le stime rivelano infatti che circa il 75% degli appartenenti a questa fascia di età si è infettato, per cui i bambini non sono affatto immuni e talvolta possono anche sviluppare delle complicanze serie che causano la morte.
Rochelle Walensky, direttore del CDC, ha raccomandato la vaccinazione a circa 20 milioni di bambini in questa fascia di età con qualsiasi vaccino disponibile. “Abbiamo fatto un altro importante passo avanti nella lotta della nostra nazione contro il Covid-19. Sappiamo che milioni di genitori e operatori sanitari sono ansiosi di vaccinare i loro bambini piccoli e, con la decisione di oggi, possono farlo”, ha detto.
Covid, ok a vaccini Pfizer e Moderna per under 5 da Cdc e Fda: i dubbi
CDC e FDA hanno dunque dato l’ok ai due vaccini contro il Covid-19 sviluppati da Pfizer e Moderna per gli under 5. Negli Stati Uniti, però, molti genitori restano dubbiosi. Soltanto il 30% dei bambini appartenenti alla fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, in tal senso, è stato vaccinato. “Incoraggio i genitori a parlare con il proprio medico, infermiere o farmacista locale per conoscere i vantaggi delle vaccinazioni e l’importanza di proteggere i propri figli vaccinandoli”, ha ribadito Rochelle Walensky come riportato da BMJ.
I dati in merito agli effetti dei vaccini su questa fascia di età, però, sono ancora limitati. È per questo motivo che anche tra gli esperti c’è chi nutre ancora dei dubbi. “Qualsiasi campagna vaccinale di successo per i bambini dovrà affrontare le domande e le preoccupazioni dei genitori e dimostrare che il vaccino, per il quale esistono dati sperimentali limitati, è efficace nel prevenire malattie gravi ed è sicuro per i bambini piccoli”, ha commentato Jennifer Reich, professoressa di sociologia all’Università del Colorado.