I guariti dal Covid possono soffrire di disturbi mentali anche un anno dopo l’infezione. Lo conferma un nuovo studio, che evidenzia come siano ricorrenti, perché il rischio cresce del 60% per chi è stato contagiato dal coronavirus. Si tratta del primo lavoro condotto su dati di lungo termine, quindi importante per cominciare a capire l’impatto a lungo termine di Sars-CoV-2. Tra i disturbi che riguardano la salute mentale vengono citati ansia, depressione, insonnia e declino cognitivo, ma sono solo alcuni di quelli che potrebbero emergere anche ad un anno dalla guarigione dal Covid.



Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal, è stato condotto Ziyad Al-Aly, del Clinical Epidemiology Center, Research and Development Service, del VA Saint Louis Health Care System. Sono stati prese in esame 153.848 persone che hanno avuto il Covid tra marzo 2020 e gennaio 2021. Sono stati poi confrontati con due gruppi di controllo che non hanno mai avuto infezione da coronavirus, uno di 5.637,840 persone e uno di 5.859.251 controlli.



STUDIO SU GUARITI COVID E DISTURBI MENTALI

Rispetto al gruppo di controllo, i guariti dal Covid nell’anno successivo all’infezione presentano dunque un rischio superiore del 60% di ricevere una diagnosi di disturbo mentale o una prescrizione per un disturbo di salute mentale. Quindi, 64 persone per mille in più rispetto al gruppo non Covid sperimenta un esito di salute mentale. Per quanto riguarda i disturbi del sonno, 24 persone in più per mille; 15 per mille con depressione, 11 per mille con declino neurocognitivo e 4 per mille con un problema di abuso di sostanze.

Come evidenziato da Repubblica, anche quando i guariti dal Covid vengono messi a confronto con persone che hanno avuto influenza stagionale, il rischio di disturbi mentali post-Covid è superiore. Ma da questo studio è emerso anche che il rischio di comparsa di questi problemi è ancor più alto per chi ha avuto una forma grave del Covid, quindi ad esempio è stato ospedalizzato, rispetto a chi ha avuto una forma lieve. Pertanto, i ricercatori hanno concluso che bisognerà indagare ulteriormente sui «motivi alla base di questi effetti avversi del Covid sulla psiche».