Covid, preoccupa l’aumento di contagi e ricoveri, che hanno fatto salire anche il numero di tamponi effettuati in farmacia. Un picco di infezioni stagionali è previsto per il periodo delle feste natalizie, per questo gli esperti avvertono, chi dovesse presentare sintomi respiratori e febbre, è meglio che rinunci a pranzi e cenoni in famiglia. Soprattutto per tutelare gli anziani e i soggetti più fragili, che stando alle statistiche, per la maggior parte non hanno rinnovato la copertura vaccinale quest’anno.



covidAltro problema è anche il virus influenzale, che può essere molto contagioso e provocare conseguenze gravi con ripercussioni sullo stato di salute generale, specialmente se trasmesso a persone non più giovani e con pregresse patologie cardiovascolari e polmonari. L’epidemiologo Gianni Rezza ha spiegato a Il Messaggero, che è bene tornare ad adottare le misure di sicurezza come ad esempio indossare le mascherine specialmente se si viaggia con mezzi pubblici affollati. Inoltre potrebbe essere utile fare il test rapido Covid, prima degli incontri a casa dei familiari, per avere la sicurezza di non essere contagiosi.



Covid, picco di contagi previsto a Natale, i consigli di prevenzione

Covid e influenza, infezioni sintomatiche in aumento, salgono i ricoveri. Poche adesioni alla campagna vaccinale soprattutto da parte di anziani e fragili. Il Ministero, in previsione di un picco di contagi tra Natale e Capodanno, pubblicherà una nuova circolare, nella quale ci saranno le raccomandazioni aggiornate per evitare un affollamento degli ospedali e un eventuale aumento dei morti. Chi accede in pronto soccorso e all’interno delle RSA dovrà effettuare il test. Sia per il Covid che per il virus influenzale.  Altra precauzione potrebbe essere quella di evitare di trascorrere le feste in famiglia in presenza di sintomi e febbre, soprattutto se in casa ci sono persone in età avanzata.



In questa fase però, come sottolineano i medici dell’ospedale Spallanzani, c’è anche una nuova arma disposizione dei contagiati. Il farmaco antivirale, che però va somministrato entro i primi cinque giorni dall’infezione. Quindi, nel caso i sintomi compaiano nei giorni festivi, per evitare conseguenze è sempre meglio osservare tutte le classiche misure di prevenzione e di igiene. Per proteggere i fragili, ma anche per i più giovani. Il rischio infatti è quello di dover restare a casa isolati e rovinarsi le feste o peggio, dover cancellare una vacanza già prenotata.