Vaccino Covid, negli Stati Uniti evitate 3.2 milioni di morti

Negli Stati Uniti, dall’inizio della campagna di vaccinazione, sono state somministrate circa 658 milioni di dosi di vaccino Covid-19. In due anni, le dosi somministrate hanno contribuito a salvare milioni di vite umane. Come evidenzia un rapporto del Commonwealth Fund e della Yale School of Public Health, condotto tenendo conto del loro modello di trasmissione della malattia e delle condizioni di salute esistenti, i vaccini Covid hanno prevenuto circa 3,2 milioni di morti e 18,5 milioni di ricoveri dalla loro introduzione nel dicembre 2020 al 30 novembre 2022.



Differentemente, secondo un’analisi dei dati della Kaiser Family Foundation dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, da aprile ad agosto, sono morte più persone vaccinate che non vaccinate di Covid. Le categorie vaccinate comprendono le persone che che hanno ricevuto la prima dose e quelle che hanno ricevuto almeno un richiamo non bivalente.



Covid, perché negli Usa muoiono più vaccinati

Secondo un’altra analisi della CNN di dati aggiuntivi del CDC per settembre, 12.593 persone sono morte di Covid: di queste, il 39% non era vaccinato e il 61% era vaccinato. Questo fenomeno ha scatenato in particolare gli scettici sui vaccini, come spiega la CNN. Allo stesso modo i sostenitori delle vaccinazioni, confusi, si chiedono se i richiami Covid siano ancora efficaci e giustificati. Jeffrey Morris, professore e direttore della Divisione di biostatistica presso la Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania, ha spiegato perché di Covid muoiono più persone vaccinate che non vaccinate.



Uno dei motivi principali è molto semplice: ci sono molte più persone vaccinate che persone non vaccinate. Il numero totale di adulti completamente vaccinati di età pari o superiore a 18 anni negli Stati Uniti è di circa 203 milioni rispetto al numero totale di adulti non vaccinati, ovvero circa 55 milioni. Tra la popolazione vaccinata, a settembre sono morte 7.800 persone su 203 milioni: 38 decessi ogni milione di persone. Per quanto riguarda i non vaccinati, ne sono morti 5.200 su 55 milioni: il tasso è di 95 morti per ogni milione di persone. Dunque un adulto non vaccinato ha 2,5 volte più probabilità di morire rispetto a uno vaccinato.

I numeri dei vaccinati Covid parla chiaro

Un’altra motivazione per la quale muoiono più persone vaccinate è che la popolazione vaccinata è più anziana e ha più problemi di salute. Dunque questo gruppo è più soggetto a ricovero in ospedale e morte se infettato da SARS-CoV-2. I dati del CDC mostrano che oltre il 90% dei decessi fino a metà novembre è avvenuto in soggetti di età pari o superiore a 65 anni, come spiega la CNN. “Quindi queste cose portano a un rischio più elevato di morte. Questa è la chiave: se il vaccino è più frequente in quei gruppi ad alto rischio, allora possiamo avere una maggioranza dei casi ospedalizzati o mortali più alti nella popolazione vaccinata”.

I dati del CDC mostrano inoltre che le persone di età pari o superiore a 12 anni non vaccinate hanno avuto un tasso di mortalità di 1,32 per 100.000 in una settimana a settembre. I vaccinati (senza un bivalente aggiornato) hanno mostrato invece una mortalità di 0,26 per 100.000. I vaccinati e con dose booster hanno avuto un tasso di mortalità dello 0,07 per 100.000. I numeri dunque parlano chiaro: per le persone di età superiore a 12 anni, non anziane, c’era un rischio di morire di Covid-19 quasi 15 volte inferiore per i vaccinati e potenziati rispetto ai non vaccinati.