Il plasma dei guariti vaccinati neutralizza tutte le varianti Covid. Lo dimostra uno studio internazionale, pubblicato su Nature Communications e condotto da un team guidato dal dottor Daniele Focosi, della sezione dipartimentale Officina trasfusionale di Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, che ha collaborato con le prestigiose istituzioni Mayo Clinica e Johns Hopkins University. Questa ricerca dimostra che il plasma dei convalescenti vaccinati ha un livello altissimo di anticorpi in grado di neutralizzare tutte le varianti Omicron finora note.



Questo fenomeno, chiamato “immunità eterologa“, risulta più efficace rispetto all’uso degli anticorpi monoclonali, perché rende più difficile al coronavirus di evadere dal controllo del plasma rispetto a quanto sia avvenuto con i monoclonali. Altri studi avevano mostrato come il plasma dei convalescenti vaccinati, che contiene fino a 100 volte più anticorpi rispetto a quello dei convalescenti non vaccinati, è in grado di dimezzare la mortalità nei pazienti immunocompromessi.



PERCHÈ PLASMA DEI GUARITI VACCINATI È PIÙ EFFICACE

Gli individui convalescenti vaccinati con il COVID-19 avrebbero sperimentato la proteina SARS-CoV-2 in due forme antigenicamente diverse: come parte di virioni infettivi intatti generati in vivo durante un processo infettivo e come antigeni in preparazioni vaccinali“, spiegano i ricercatori. Dunque, visto che il sistema immunitario elabora lo stesso antigene in forme diverse, “esistono numerose opportunità per elaborare la proteina in modi diversi che possono diversificare la specificità della risposta immunitaria e quindi aumentare la probabilità di suscitare anticorpi che reagiscono con le proteine varianti“. L’analisi fornisce una “forte evidenza che (..) è improbabile che plasma proveniente da donatori non vaccinati (meno del 50%) abbia una neutralizzazione misurabile di Omicron“.



PLASMA VACCINATI GUARITI, NUOVE PROSPETTIVE DI CURA

Questo studio rafforza le prospettive terapeutiche, peraltro già in atto da mesi nell’area nord-ovest della Toscana. Infatti, l’Officina trasfusionale, diretta dalla dottoressa Maria Lanza, da due anni e mezzo produce e distribuisce agli ospedali toscani e di altre regioni italiane unità di plasma convalescente, raccolte nei Servizi trasfusionali esclusivamente da persone vaccinate e guarite dall’infezione negli ultimi sei mesi. Sono nel 2022 sono state distribuite oltre 50 unità per il trattamento di decine di malati immunocompromessi, su richiesta dei medici dei reparti di Malattie infettive. Per questi pazienti fragili la ricerca di cure efficaci e tollerabili resta una priorità del sistema sanitario, soprattutto in vista dell’imminente ondata sostenuta da varianti che risultano essere resistenti a tutti gli anticorpi monoclonali attualmente disponibili.