Si prospettano tempi duri, forse anche di più rispetto al periodo del lockdown e all’incontro col Coronavirus nei primi mesi del 2020: ad affermarlo è Michael T. Osterholm, epidemiologo statunitense oltre che uno dei luminari più ascoltati nel suo settore, che in una intervista concessa al programma “Meet the Press” in onda sulla NBC ha fatto una previsione abbastanza scoraggiante per il futuro a breve termine dell’umanità. “I prossimi tre mesi saranno i più oscuri della pandemia” ha detto senza mezzi termini il 67enne scienziato originario dello Iowa e direttore del Centers for Infectious Disease Research and Policy presso l’Università del Minnesota: secondo Osterholm, insomma, nonostante le speranze di avere quanto prima un vaccino si prospetta un periodo estremamente difficile e un antipasto di quello che l’epidemiologo dice lo si sta avendo già in Europa tra lo spettro di un nuovo lockdown in alcuni Paesi e la seconda ondata di contagi che ora preoccupa pure l’Italia.



OSTERHOLM LANCIA L’ALLARME: “I PROSSIMI 3 MESI SARANNO I PIU’ DURI PERCHE’…”

Le parole di Osterholm vanno tenute in considerazione non solo perché il professore statunitense è da anni una delle voci più ascoltate nel suo campo ma anche perché, con notevole anticipo sui tempi e con facoltà quasi predittive, aveva di fatto annunciato l’arrivo della pandemia da Coronavirus già tre anni or sono. Infatti, nel 2017, aveva pubblicato un libro intitolato emblematicamente “La minaccia più letale” in cui se non descriveva per filo e per segno quello che il mondo sta sperimentando negli ultimi mesi poco ci manca. Inoltre, sempre nel corso della sopra citata intervista alla NBC, Osterholm ha confermato che nuove terapie e il tanto atteso vaccino sono in arrivo ma anche che le prossime settimane saranno le più difficili perché di fatti “i vaccini stessi non saranno disponibili in modo significativo fino all’inizio del terzo trimestre del prossimo anno”. E poi, concedendosi una battuta sulla situazione del Covid-19 negli USA, non lascia spazio a speranze di miglioramento: “La situazione è destinata a peggiorare e batteremo il record di contagiati da qui a Natale”.

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