Ospite di Che Tempo che Fa, Guido Rasi commenta la situazione Covid in Italia e parla di una possibile ripresa che potrebbe arrivare in autunno. Nonostante le misure si siano allentate, infatti, non bisogna abbassare la guardia perché potrebbero arrivare nuove ondate proprio il prossimo autunno, come già accaduto nel 2020 e 2021. Il medico e consulente del Commissario Straordinario all’Emergenza ha dichiarato: “Non sappiamo cosa succederà in autunno. Con il calo progressivo dell’immunità che ci protegge dal contagio, una ripresa ci sarà senz’altro. È il momento ideale per mettere in capo delle misure strutturali: impianti di aerazione controllata nelle scuole e negli edifici pubblici, ad esempio”. 

Nei prossimi mesi ci sarà dunque l’allentamento di varie misure, a partire dalle mascherine che non sono più obbligatorie all’aperto. Guido Rasi ha spiegato: “L’allentamento delle misure è progressivo e proiettato nei prossimi 40 giorni. Abbiamo una congiuntura unica: abbiamo 7 milioni di infettati in 2 mesi e 36 milioni di persone vaccinate con la terza dose, una simile simultaneità consente gli allentamenti ragionevoli”.

Guido Rasi: Green Pass e vaccino essenziali…

Secondo Rasi, il Green Pass deve rimanere al centro delle misure per la prevenzione del Covid. Solamente con la certificazione, infatti, si potranno limitare i contagi: “Il Green Pass deve rimanere un fattore di mitigazione del rischio, le persone che hanno il Super Green Pass quando sono in una comunità rappresentano un minor rischio di infettarsi e un minor rischio di contagiare, non un rischio zero”.

La curva dell’epidemia in Italia è comunque in discesa, perché i casi sono meno rispetto a settimane fa. Secondo Guido Rasi, però, è presto per tirare un sospiro di sollievo: “I numeri sono impressionanti, abbiamo ancora 14mila ricoverati e il 70% sono non vaccinati. Temo che siamo arrivati allo zoccolo duro delle persone non solo spaventate a morte dal vaccino ma anche allo zoccolo duro della componente ideologica”. Il medico ha proseguito parlando proprio del vaccino: “Il Covid è una malattia di cui non sappiamo la storia, mentre conosciamo la storia del vaccino: ha qualche limite di durata, ma funziona benissimo. Non sappiamo se la malattia tornerà come l’herpes o se diventerà cronica. L’unica cosa da fare è evitare la malattia e con il vaccino la evitiamo”.