Il Covid a Natale rappresenterà ancora una volta un incubo e un limite ai festeggiamenti degli italiani, come peraltro ha già fatto nel 2020 e nel 2021? No, secondo la dottoressa Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale “Sacco” di Milano. Intervenuta ai microfoni dell’agenzia di stampa Adnkronos Salute, l’esperta ha sottolineato che non sarà necessario ridurre gli inviti durante i ritrovi delle Feste: “Fatte salve le precauzioni necessarie per proteggere da Covid e influenza le persone anziane e fragili, direi che quest’anno chi gode di buona salute potrà vivere un Natale com’era in tempi pre-Covid. Ce lo meritiamo, ci fa bene alla salute psichica e fa bene anche alla salute sociale ed economica”.
Una notizia che regala davvero un sorriso sincero, accompagnata da una duplice esortazione da parte di Gismondo: “Assolutamente vita normale e Feste normali, ma manteniamo prudenza nei riguardi dei nonni e dei malati con basse difese immunitarie”. Tuttavia, c’è anche chi non è pienamente convinto che a Natale il Covid non rappresenterà un grattacapo per il nostro Paese…
COVID E NATALE, PREGLIASCO: “LA RISALITA DEI CASI È GIÀ INIZIATA”
Si tratta di Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene presso l’università Statale di Milano, il quale ha evidenziato che “la risalita dei casi Covid è già iniziata”, con Cerberus che rappresenta il 30% dei casi positivi attuali. “È chiaro – ha detto all’Adnkronos Salute – che nell’inverno i viaggi, i baci e gli abbracci hanno sempre rappresentato un momento un po’ critico dal punto di vista ‘infettivo’. Non è facile dare indicazioni specifiche sul Natale, però davvero occorre ricordare che le persone fragili ancora possono avere effetti pesanti da Covid e quindi preserviamole, in termini di utilizzo delle mascherine e di esecuzione della quarta dose, magari limitando anche un po’ il numero delle persone” a pranzi e cenoni.
I tamponi Covid prima degli incontri di Natale sono consigliati? “I test nell’immediatezza non è detto che servano più di tanto, per via della presenza dei falsi negativi – ha osservato il virologo –. Lo sappiamo e lo abbiamo visto anche dal Grande Fratello Vip, dove, nonostante i controlli costanti, sono stati registrati diversi positivi. Quindi è più un aspetto di prevenzione attenta”.