Fuoriescono sempre nuove correlazioni o effetti postumi al Covid. Di recente sembrerebbe, secondo uno studio spagnolo, che gli uomini, dopo aver contratto l’infezione, potrebbero avere un rallentamento nella funzionalità degli spermatozoi se non anche una loro diminuzione. E questa conseguenza potrebbe permanere anche dopo 3 mesi dalla guarigione, e anche se il virus è stato contratto in forma lieve. Il fenomeno inoltre si verificherebbe senza che gli interessati mostrino alcun sintomo clinico della malattia.
Lo studio, effettuato tra il 2020 e il 2022, come apprendiamo da Adnkronos, è stato presentato al 39esimo Congresso annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre) in corso a Copenhagen, in Danimarca. Il team spagnolo intende continuare a monitorare i pazienti nel tempo, valutandone sia la qualità del seme sia lo stato ormonale, sollecitando infine più ricerche approfondite sulle funzioni riproduttive maschili dopo l’infezione da Covid, per capire se la fertilità sarà influenzata temporaneamente o permanentemente.
“SERVONO STUDI SU EFFETTO COVID SU FERTILITÀ MASCHILE”
Nel lungo termine non sono ancora evidenti le conseguenze. Dunque eventuali ripercussioni di questo effetto sulla fertilità rimangano ancora da chiarire. Rocio Núñez-Calonge, consulente scientifico dell’Ur International Group at the Scientific Reproduction Unit di Madrid, ha voluto indagare sulla durata della compromissione del seme maschile.
“Poiché servono circa 78 giorni per produrre nuovo sperma ci è sembrato opportuno valutarne la qualità almeno 3 mesi dopo la guarigione da Covid. La nostra ipotesi era che sarebbe migliorata una volta rinnovato il ‘parco spermatozoi’, ma così non è stato”. Così ha sottolineato Núñez-Calonge. Ha poi anche aggiunto: “non sappiamo quanto tempo potrebbe essere necessario per ripristinare la qualità spermatica pre-infezione, e non possono essere esclusi danni permanenti anche negli uomini che hanno avuto solo un’infezione lieve “. Nell’indagine manca, al momento, una correlazione tra Covid e concentrazione di spermatozoi nel lungo termine, perchè come affermano gli stessi ricercatori, potrebbero esserci anche altri fattori che incidono sul perdurare dei ‘danni’.