Aumentano gli studi sul covid ed in particolare sulle reinfezioni, e l’ultimo realizzato sui dati della US Veterans Administration, amministrazione degli Stati Uniti, mostra numeri decisamente inquietanti. In poche parole, coloro che hanno preso più volte il virus hanno maggiori chance di contrarre malattie molto debilitanti. Lo studio è citato dal sito Dagospia, ed è stato svolto dai tre ricercatori Ziyad Al-Aly della Washington University School of Medicine, Benjamin Bowe e Yan Xie, entrambi del V.A. St. Louis Health Care System, che hanno portato a termine un lavoro mastodontico, esaminando le cartelle cliniche di ben 5.7 milioni di veterani di guerra degli Stati Uniti.
Di questi erano circa 260mila quelli che avevano contratto il covid solo una volta, mentre erano 40mila coloro che avevano preso il virus due volte, venendo quindi reinfettati. In totale 5.4 milioni di veterani dell’America del nord non avevano mai avuto il covid. I tre ricercatori Al-Aly, Bowe e Xie hanno quindi monitorato i pazienti che si erano reinfettati, per sei mesi, giungendo poi ad una conclusione sorprendente quanto inquietante: «Rispetto alle persone con la prima infezione – la “sentenza”’ dei tre studiosi – la reinfezione contribuisce a rischi aggiuntivi».
COVID, STUDIO SULLE REINFEZIONI: “RISCHI NON BANALI”
In poche parole, ogni qual volta una persona contrae il covid, aumenta in maniera importante la possibilità di ammalarsi di un’altra patologia, ed in particolare di problemi seri come disturbi cardiovascolari, problemi di coagulazione del sangue, diabete, affaticamento, disturbi gastrointestinali e renali, problemi di salute mentale, disturbi muscoloscheletrici e danni neurologici, tutte problematiche che risultano in aumento secondo lo studio con la reinfezione, nonostante gli anticorpi dovrebbero comunque difendere l’organismo di chi ha preso il covid.
«La reinfezione aggiunge rischi non banali» avvertono i ricercatori, e si tratta di un problema tutt’altro che banale visto che l’ultima variante del covid, Omicron 5, è divenuta famosa per la sua super contagiosità ma anche per la sua grande capacità di infettare anche chi si è vaccinato. Secondo i tre studiosi sono mezzo miliardo in tutto il mondo i casi di reinfezione.