Le terapie intensive e gli ospedali italiani tornano a soffrire, purtroppo, per via dell’ondata di contagi Covid che sta investendo con grande vigore l’Italia. Lo rivela il bollettino di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), aggiornato alla data di ieri, mercoledì 29 dicembre 2021. La fotografia della situazione connessa ai ricoveri nelle strutture nosocomiali del Belpaese è tutt’altro che rassicurante: sono infatti in continuo aumento i ricoveri per Coronavirus nei reparti ordinari, con un drammatico 17% di occupazione di posti letto, cifra percentuale superiore del 2% alla soglia critica, fissata al 15%.
Tale valore è aumentato peraltro in 12 Regioni, raggiungendo il picco a dir poco inquietante del 30% in Calabria, area geografica che, suo malgrado, detiene il poco ambìto primato in termini di degenze nei nosocomi disseminati sulla sua superficie territoriale, in una porzione conclusiva del 2021 che sta facendo vivere ore di grande paura al nostro Paese, caratterizzate da un senso di incertezza nei confronti dell’anno che verrà, perlomeno in termini sanitari.
AGENAS, BOLLETTINO TERAPIE INTENSIVE: 13% POSTI LETTO OCCUPATO IN ITALIA
Il bollettino riferito alle terapie intensive, il 13% dei posti letto disponibili è occupato da pazienti Covid. Lo si evince ancora una volta in misura chiara e inequivocabile dal bollettino Agenas, dal quale si nota con chiarezza come il tasso di occupazione sia rimasto stabile rispetto ai giorni precedenti, ma comunque oltre la soglia del 10% a livello nazionale.
Il dato legato ai posti letto occupati nelle terapie intensive nostrane è tuttavia cresciuto in ben sette regioni, giungendo ancora una volta a picchi degni di menzione in Calabria (15%), ma anche nel Lazio e in Piemonte (16%) e in Veneto (18%).