Quanto ha influito il Covid sulla mortalità della popolazione? Della questione si è occupato Le Monde, concentrandosi sull’incidenza della pandemia in Francia e facendo riferimento a due studi congiunti sulle cause di mortalità nel 2021 pubblicati martedì 19 dicembre da Santé publique France (SPF) e dalla direzione della ricerca, degli studi, della valutazione e delle statistiche (Drees), basati su statistiche elaborate dal Centro di epidemiologia dei decessi (CépiDC) dell’Istituto nazionale della salute e della ricerca medica.
Dai dati emerge che, come nel 2020, il Covid-19 è stato la terza causa di mortalità in Francia nel 2021, con quasi 61.000 morti, pari al 9,2% del totale. Questa percentuale non è molto inferiore rispetto al 2020 (10,4%, ovvero 69.000 morti). Inoltre è stato rilevato che la media anagrafica dei soggetti deceduti a seguito di Coronavirus si aggirava nel 2021 sugli 84 anni, contro gli 86 dell’anno precedente. Davanti al Covid-19, i tumori sono stati la principale causa di mortalità, con il 25,7%. Rimangono in diminuzione, ad eccezione dei tumori al pancreas e dei melanomi. Al secondo posto si trovano le malattie dell'”apparato circolatorio”, ovvero il sistema cardiovascolare, con il 20,9%.
FRANCIA, GLI EFFETTI INDIRETTI DEL COVID
I citati studi hanno evidenziato anche alcuni effetti indiretti del Covid. Nello specifico sono stati registrati “aumenti significativi” nella mortalità delle malattie endocrine, metaboliche, respiratorie o digestive, che “potrebbero essere legate a effetti indiretti dell’epidemia di Covid-19, quali ritardo nella gestione, isolamento sociale più marcato influente sui comportamenti, aumento del consumo dannoso di alcol, difficoltà di accesso alle cure, conseguenze per coloro i quali sono affetti da Covid-19, ecc.)”. Inoltre, “un’analisi preliminare (…) suggerisce che questi aumenti potrebbero continuare nel 2022“.
Anne Fouillet, epidemiologa di SPF ha anche sottolineato: “L’ipotesi è che il Covid-19 abbia avuto un effetto indiretto modificando i comportamenti. Questo rimane da approfondire con studi più avanzati, utilizzando altre fonti di dati, come quelli del Servizio nazionale dei dati sanitari“. Un’altra ipotesi significativa è infine quella che, secondo lo studio di SPF, le diminuzioni della mortalità registrate per alcune altre cause, come le patologie respiratorie, le malattie del sistema nervoso e le demenze, possano essere dovute a un effetto di “concorrenza” tra le malattie, nel senso che le persone che sono morte di Covid nel 2021 sarebbero probabilmente morte nello stesso anno anche se non avessero contratto il virus.