Crescono ancora i casi di covid nello Uk, in Gran Bretagna, e ieri si è toccato il nuovo record delle ultime settimane, ben 7.540 contagi in 24 ore, numero più alto da febbraio 2021 ad oggi. Restano molto contenuti, fortunatamente, le vittime, solo sei, ma i dati sono un chiaro monito circa la contagiosità della variante Delta, quella indiana, che sembra ormai essersi diffusa in maniera importante. Fa riflettere anche il dato dei ricoveri, tornati a salire dopo mesi di decrescita, visto che negli ospedali nazionali vi sono più di 1.000 pazienti (+69 ricoveri in un giorno), cosa che non accadeva dal mese scorso.



Anche in questo caso i dati non sono drammatici, ma restano comunque da attenzionare e sono molti coloro che temono una terza ondata covid in Gran Bretagna. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, commenta all’Adnkronos: “La situazione che osserviamo nel Regno Unito si potrebbe presentare dappertutto, sia con questo sia con nuovi mutanti, perché come abbiamo visto non ci sono confini: il virus e le sue varianti vanno in giro per il mondo”. E’ quindi fondamentale proseguire la campagna di vaccinazione di massa e continuare a seguire le regole base come l’indossare la mascherina, mantenere il distanziamento e lavarsi spesso le mani: la guerra è tutt’altro che finita. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



COVID UK: CASI SU DEL 90% PER VARIANTE DELTA, POSTICIPATA LA DATA DI FINE LOCKDOWN?

Continuano ad aumentare i casi di covid nello Uk, in Gran Bretagna, e nell’ultima settimana il balzo in avanti rispetto ai sette giorni precedenti è stato addirittura del 90%. Tutta colpa, come riferiscono i principali media, della variante cosiddetta Delta, che è praticamente l’ex indiana. I nuovi contagiati sembrerebbero essere aumentati soprattutto in alcune zone, come ad esempio l’area di Manchester, ma c’è comunque da dire che i dati generali non sono allarmanti: nelle scorse 24 ore sono infatti emersi 6.048 nuovi casi di positività su circa un milione di tamponi, mentre le vittime sono state solamente 13 a fronte di 69 milioni di dosi somministrate alla popolazione.



Positivi anche i numeri riguardanti i ricoverati totali, solamente 954 in tutta la Gran Bretagna, cifra senza dubbio promettente. Vero anche che il balzo dei casi di positività è stato evidente, e per la seconda volta nel giro di una settimana la cifra ha superato quota 6.000, dopo i 6mila e duecento di venerdì e i 5.600 di lunedì. Per contrastare questa tendenza negativa il governo di Boris Johnson sta cercando di accelerare la campagna di richiamo, da oggi scattati anche per gli over 25, e nel contempo non è da escludere che la data della fine delle restrizioni, leggasi il prossimo 21 giugno, possa essere prorogata di una settimana/due, decisione che giungerà nella giornata di lunedì prossimo.

COVID UK, +90% DI CASI: IN TOTALE 12.383 CONTAGI DA VARIANTE INDIANA

Tale tesi è caldeggiata in particolare dal quotidiano Times, che cita una fonte di governo secondo cui gli esperti avrebbero espresso preoccupazione per “il tasso di trasmissione di nuovi ceppi di coronavirus, come la variante indiana” e per il fatto che “la vaccinazione non fornisce protezione al 100%”. Rinviando la fine del “lockdown” si avrebbe la possibilità di mettere in sicurezza tutti gli over 50. Al momento nel Regno Unito il numero di casi legati alla variante indiana è pari a 12.383, ma di questi solamente 126 sono stati ricoverati in ospedale, e 83 non erano ancora stati vaccinati (28 avevano invece ricevuto una dose, mentre in tre avevano già completato il ciclo vaccinale).