Contagi in calo nel Regno Unito, mentre aumentano i ricoveri, con un minore impatto sulle terapie intensive rispetto alle prime ondate della pandemia. Sono stati registrati anche segnali di frenata del tasso d’incremento delle ammissioni degli ospedali di Londra. Non è un caso per gli esperti, anzi le ipotesi sono diverse. In primis, hanno un ruolo importante le terze dosi booster. Ne sono state somministrate 35 milioni circa, quindi la Gran Bretagna è oltre il 60% della popolazione over 12 e al 75% degli aventi diritto, gli over 18. Se due dosi di vaccino ormai non bastano contro il contagio dalla variante Omicron, la terza dose riesce a rinforzare lo scudo. Ma in ogni caso i vaccini rappresentano un argine contro le forme gravi di Covid.
Se a questo si aggiunge il fatto che in Uk il Covid ha avuto un’ampia circolazione finora, non è da escludere che ci sia una protezione maggiore, evidentemente non dal contagio, bensì dal rischio di un decorso grave dell’infezione. Dunque, mettere in relazione i dati del Regno Unito con quelli del resto d’Europa è a dir poco complesso.
“RICOVERI DA OMICRON UN TERZO DI DELTA”
Il Regno Unito ha un “vantaggio” di un mese rispetto a noi, ad esempio, per quanto riguarda i primi casi di variante Omicron registrati. “I dati inglesi ci dicono che le ospedalizzazioni da contagio Omicron sono un terzo di quelle di Delta“, osserva il fisico e divulgatore scientifico Giorgio Sestili al Corriere della Sera. Anche lo studioso di proiezioni epidemiologiche ritiene che abbia un ruolo l’efficacia vaccinale della terza dose contro il rischio di ospedalizzazione, che “risale all’88% a due settimane dal booster. Vuol dire che 12 casi su 100 con Omicron ospedalizzano comunque, ma 88 no. Con Delta il valore è più alto, al 95%, ma resta un’ottima copertura considerando che l’efficacia dei vaccini antinfluenzali è attorno al 50-60%. È chiaro: senza la terza dose il rischio sale“. Dunque, quello che sta accadendo ora in Gran Bretagna è ciò che potrebbe accadere in Italia. D’altra parte, tutto ciò impone una riflessione: ad esempio, abbiamo cominciato tardi la campagna relativa alle terze dosi?