L‘istituto nazionale di statistica britannico lancia un allarme sui morti post covid. Stando ai dati riportati, i numeri sarebbero impressionanti, molti in più rispetto alle stime inizialmente previste: 57mila decessi registrati in 8 mesi. L’inchiesta rivela che i morti sono stati causati per la maggior parte da conseguenze dovute a problemi come cirrosi epatica ed infarti dovuti a problemi cardiaci. Probabile che una delle cause sia da ricercare negli strascichi post lockdown, ma in ogni caso, come sottolineato in un articolo pubblicato su La Verità, si tratta di numeri che potrebbero far riflettere sul fatto che non ci sia effettivamente stata una corretta informazione in tempi pademici per quanto riguarda le statistiche relative alle morti.
In questo caso l’Istat britannico ha preso in esame i decessi causati da problemi non riferibili al Covid, come infarto, diabete, insufficienza epatica e renale, e si sta rivelando un vero e proprio innalzamento dei numeri che desta molta preoccupazione. Se da una parte è stata annunciata una approfondita indagine per far luce su quanto rilevato, dall’altra diversi esperti sottolineano che questo problema sia stato causato dalle misure restrittive imposte durante l’emergenza.
Uk, eccesso di morti post-Covid: “Conseguenza del lockdown”
Come riportato da La Verità, dalle dichiarazioni dell’autore del libro “The Covid consensus” Toby Green, si evince il fatto che molti decessi, inizialmente sottostimati dall’Istat britannico, siano dovuti alle conseguenze dei vari lockdown imposti dai governi nei periodi della pandemia. Il restare chiusi in casa infatti ha sicuramente contribuito all’aggravarsi di problemi cardiaci e di conseguenze sulla salute legate ad un maggiore consumo di alcol e cibo spazzatura.
Green ha affermato: “Le implicazioni di questa analisi mettono in discussione il valore dei lockdown nel contesto di più ampie misure di salute pubblica.” Ed anche Paul Hunter, esperto di medicina pubblica ha ribadito una correlazione tra strascichi del lockdown ed aumento di morti in Gran Bretagna, collegando le nuove statistiche anche con problemi di salute che potrebbero essere derivati dai trattamenti che i pazienti avrebbero ricevuto negli ospedali pubblici, poco accessibili a causa delle restrizioni e quindi per molti arrivati in ritardo. Nel frattempo da Londra il governo ha ufficialmente dichiarato che “si stanno prendendo provvedimenti per aiutare a ridurre le morti in eccesso e facilitare le diagnosi precoci“.