I cittadini britannici che risulteranno negativi al coronavirus due volte in una settimana potrebbero ottenere un “freedom pass” per tornare alla vita “normale”, per quel che ora può significare a causa dell’emergenza Covid. È questa una delle ipotesi che sta valutando il governo britannico e che potrebbe rientrare nel maxi piano rivoluzionario di Boris Johnson di cui vi parliamo di seguito. L’obiettivo è riportare il paese alla normalità nel minor tempo possibile. Secondo questo piano ambizioso, coloro che risulteranno negativi al test per due volte in una settimana riceveranno un documento da conservare sul proprio telefono come prova della loro libertà di movimento. Nel loro caso, sono consentiti incontri e le restrizioni non si applicheranno. Pare che la proposta sia supportata anche dall’ex segretario alla Sanità Jeremy Hunt, il quale ha spiegato di essere favorevole alla possibilità che alle persone con determinati requisiti possa essere permesso di non seguire le ormai classiche misure di distanziamento sociale. (agg. di Silvana Palazzo)
COVID UK, TEST RAPIDI DI MASSA E 7 GIORNI QUARANTENA
Boris Johnson sta per annunciare un piano di screening rivoluzionario. Lo rivelano i media britannici, che parlano di un progetto da 7 miliardi di sterline per ridurre il periodo di quarantena ad una settimana se l’esito dei test è negativo. Il piano consiste nel mettere a disposizione decine di milioni di test rapidi per cambiare il sistema che al momento costringe chi entra in contatto con un positivo ad un isolamento di due settimane. Stando a quanto rivelato dal Daily Mail, questo nuovo sistema prevede che chi entra in contatto con una persona infetta deve sottoporsi al test rapido ogni giorno per una settimana. Se il test risulterà sempre negativo, potrà tornare alla vita normale, cioè uscire dall’isolamento. La sperimentazione partirà questa settimana a Liverpool, se avrà successo il piano verrà lanciato il mese prossimo per il personale del sistema sanitario nazionale, prima di essere messo a disposizione di tutti da gennaio. Ma i test rapidi saranno usati anche per consentire le visite a domicilio quest’inverno agli anziani o nelle cosiddette Rsa.
COVID WINTER PLAN, LA RIVOLUZIONE DI BORIS JOHNSON
Nel caso delle Rsa il sistema è semplice: bisogna scegliere due persone da cui ricevere visite regolari, queste verranno sottoposte a test due volte a settimana. «È fondamentale che abbiano un contatto fisico, come un abbraccio, con i loro cari», ha dichiarato un portavoce di Downing Street. In questo caso, è cominciata la sperimentazione in 20 case di cura in vista di un piano nazionale che dovrebbe partire il mese prossimo. Anche gli operatori sanitari che lavorano nelle case di riposo dovranno sottoporsi a test settimanali. Il piano rivoluzionario di test di massa rientra nel “Covid Winter Plan” che verrà presentato oggi dal primo ministro britannico Boris Johnson. L’idea è di aprire ai test di massa per arrivare alla riapertura nei prossimi mesi. A tal proposito, si sta lavorando a dei “pass” di libera circolazione per permettere alle persone di partecipare ad eventi come partite e spettacoli teatrali, ma in questo caso non si dovrebbe cominciare prima del nuovo anno. La direzione che intende intraprendere la Gran Bretagna comunque è chiara: puntare sul tracciamento per tenere sotto controllo l’epidemia.
UK VERSO ALLENTAMENTO RESTRIZIONI
Pare che questi test rapidi si siano dimostrati efficaci nel rilevare casi di asintomatici, contribuendo così a spezzare la catena di trasmissione e a ridurre rapidamente il numero dei contagi. Anche per questo si è deciso di accelerare. I test settimanali verranno poi messi a disposizione anche delle persone che svolgono lavori a “rischio”. Inoltre, le università potranno sottoporre a test gli studenti che vogliono tornare a casa per le feste di Natale. A tal proposito, negozi e palestre riapriranno la prossima settimana. Lo anticipa il Daily Mail in vista dell’intervento odierno di Boris Johnson, il quale dovrebbe annunciare un allentamento delle restrizioni a partire dal 2 dicembre. Non ci sarà però un “liberi tutti”, infatti il primo ministro britannico sarà chiamato a chiarire come cambieranno le misure. Ma il piano ambizioso che sta per annunciare rappresenta senza dubbio una rivoluzione: non una soluzione, ma un sistema per gestire l’epidemia Covid in attesa di vedere la fine del tunnel.