L’ospedale San Gerardo di Monza e l’università di Milano Bicocca si preparano a sperimentare il vaccino italiano di Takis e Rottapharm Biotech contro il Covid-19. L’ha comunicato l’ASST di Monza con un comunicato stampa ufficiale, nel quale comunica di essere pronta ad avviare, insieme ad altri due centri della Penisola, la sperimentazione di fase 1 su 80 volontari sani, che diverranno 200 nella seconda fase. Secondo il professor Paolo Bonfanti, professore associato di Malattie Infettive dell’università di Milano Bicocca e direttore del Reparto di Malattie Infettive del San Gerardo, “il vaccino è innovativo perché, a differenza di altri attualmente in sperimentazione, non utilizza per la produzione di anticorpi un vettore virale, per esempio un adenovirus inattivato, ma è costituito da un frammento di DNA che, una volta iniettato nel muscolo, stimola una reazione immunitaria (sia di tipo anticorpale che cellulare) che previene l’infezione. Questa piattaforma tecnologica assicura inoltre la ripetibilità della vaccinazione, se la risposta non fosse duratura”.



COVID, VACCINO TESTATO A MONZA: “TECNOLOGIA VANTAGGIOSA”

Il vaccino contro il Covid prossimo a essere testato a Monza presenta una tecnologia più vantaggiosa di altre, come sottolineano Lucio Rovati, presidente e direttore scientifico di Rottapharm, e Luigi Aurisicchio, ad e direttore scientifico di Takis, “tra cui la possibilità di essere facilmente e rapidamente adattabile nel caso il virus dovesse ‘mutare’ il suo codice genetico nel tempo”. La sperimentazione sull’uomo sarà condotta presso il centro di ricerca di Fase 1 della ASST di Monza, diretto dalla professoressa Marina Cazzaniga. “Il Centro di Ricerca di Fase 1 della ASST di Monza è uno dei pochissimi centri di sperimentazione sui volontari in Italia (sono 11 in totale) e uno dei 3 centri che si trovano in un ospedale pubblico. Stiamo partendo con la raccolta di adesione e di screening dei volontari che prenderanno parte alla sperimentazione, per essere pronti a trattare i primi soggetti a inizio dicembre”. Le ha fatto eco il dottor Mario Alparone, dg dell’ASST di Monza: “Sono particolarmente orgoglioso che l’azienda ospedaliera del San Gerardo sia in prima linea a livello italiano per la sperimentazione di un innovativo vaccino per il Covid basato sul DNA. Si tratta di un altro risultato della ‘rete’ del sistema Monza, sviluppata grazie alla fortissima integrazione con l’Università Bicocca di Milano e la primaria azienda Rottapharm Biotech di Monza”. Infine, Giovanna Iannantuoni, rettrice della Bicocca, ha dichiarato: “Ancora una volta raggiungiamo importanti risultati nell’ambito della ricerca medica grazie alla sinergia tra l’università di Milano-Bicocca e l’ospedale San Gerardo di Monza. Sin dall’inizio della pandemia abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze scientifiche per contrastare gli effetti del Covid-19. Ora parte la sperimentazione di questo innovativo vaccino che coniuga clinica e ricerca e che potrebbe rappresentare una risposta decisa al Coronavirus”.

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