È attesa per domani, mercoledì 11 novembre 2020, la firma sull’accordo tra Ue e Pfizer per il vaccino Covid. Come reso noto dal portavoce della presidente della Commissione von der Leyen, Mamer, nella conferenza stampa quotidiana, il via libera all’acquisto di 300 milioni di dosi del vaccino sviluppato dall’azienda statunitense insieme a Biontech è stato inserito nell’ordine del giorno del Collegio di domani dei Commissari Ue. Importanti passi in avanti, dunque. Nel frattempo, intervistato da Repubblica, il farmacologo Angelo Garattini ha spiegato: «Se non abbiamo risposte certe e concrete, si rischia di creare una falsa impressione nella popolazione, rafforzata dai negazionisti, ossia che si stia accelerando troppo e che questi risultati non siano degni di fiducia, cosa che dobbiamo conquistare o si rischia che i vaccini non vengano accettati». Poi sui nodi cruciali che hanno ancora un punto interrogativo davanti: «Prima cosa: parlano di una percentuale di protezione molto alta, addirittura del 90 per cento. Se fosse così saremmo contentissimi. Ma sono dati definitivi o parziali? E poi, chi è stato esattamente trattato? La popolazione era giovane e sana? E quanti sono gli anziani testati e quelli con patologie gravi? Non lo sappiamo. Ed è noto che i vaccini hanno meno efficacia in questa categoria di persone perché con meno risposte immunitarie rispetto ai giovani». (Aggiornamento di MB)
PFIZER: “50 MLN DOSI VACCINO COVID NEL 2020”
Arrivano nuovi aggiornamenti sul vaccino Covid Pfizer. Come precisato dall’azienda e da BioNTech, in base alle proiezioni a disposizione è possibile prevedere di poter fornire 50 milioni di dosi di vaccini nel mondo nel 2020 e fino a 1,3 miliardi nel 2021. La notizia ha acceso la speranza in tutto il mondo, particolarmente soddisfatta l’Oms: «Accogliamo con favore la incoraggiante notizia sul vaccino di Pfizer e Biontech e salutiamo tutti gli scienziati e i partner nel mondo che stanno sviluppando nuovi strumenti efficaci e sicuri per sconfiggere il Covid-19. Il mondo sta sperimentando un’innovazione e collaborazione scientifica senza precedenti per mettere fine alla pandemia», le parole su Twitter del direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. Infine, segnaliamo la reazione del premier britannico Boris Johnson: «Si tratta chiaramente di un segnale importante del superamento di un ostacolo come il coronavirus, ma ce ne sono altri e dobbiamo ancora vedere i dati finali sulla sicurezza». (Aggiornamento di MB)
VACCINO COVID PFIZER, SPERANZA: “NOTIZIA INCORAGGIANTE”
La notizia del vaccino della Pfizer efficace al 90% sulle persone ha fatto il giro del mondo. Numerosi i commenti dal mondo politico e non, come ad esempio quello del ministro della salute, Roberto Speranza, che attraverso Twitter ha scritto: “Le notizie di oggi sul vaccino anticovid sono incoraggianti. Ma serve ancora tanta prudenza. La ricerca scientifica è la vera chiave per superare l’emergenza. Nel frattempo non dobbiamo dimenticare che i comportamenti di ciascuno di noi sono indispensabili per piegare la curva”. Così invece la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Ottime notizie da Pfizer e BioNTech sui risultati positivi della loro sperimentazione clinica per un vaccino contro il Covid-19. La scienza europea funziona! La Commissione presto firmerà un contratto con loro per avere fino a 300 milioni di dosi. Continuiamo a proteggerci a vicenda nel frattempo”. Infine il pensiero del ministro della Salute tedesco Jens Spahn, che in conferenza stampa ha spiegato: “Allo stato attuale è probabile che si possa arrivare velocemente come mai prima nella storia dell’umanità a un vaccino contro un nuovo virus. Possiamo essere ottimisti”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
COVID, VACCINO PFIZER EFFICACE AL 90%. IL CEO: “PASSO DECISO VERSO LA CURA FINALE”
Fra i numerosi vaccini anti-covid in via di sviluppo vi è anche quello della multinazionale farmaceutica Pfizer, e l’azienda americana sembra vicino alla produzione finale. Nella giornata di oggi la stessa Pfizer ha fatto sapere che il vaccino anti-coronavirus è risultato efficace in più del 90% sulle persone che si sono sottoposte alla cura, un’efficacia addirittura maggiore, fanno sapere, rispetto a quanto preventivato. Questi numeri promettenti riguardano in particolare i primi 94 casi di covid-19 sugli oltre 43.000 volontari che hanno già ricevuto il vaccino o il placebo nelle ultime settimane. Meno del 10% di coloro a cui è stato somministrato il vaccino avevano ancora l’infezione, mentre in più del 90% la cura aveva dato esiti decisamente positivi. La Pfizer ha fatto inoltre sapere che il vaccino ha iniziato ad entrare in azione sette giorni dopo l’iniezione della seconda dose, e 28 giorni dopo la prima dose di somministrazione, e l’obiettivo della sperimentazione è raggiungere ora i 164 casi di guarigione confermati.
COVID, VACCINO PFIZER EFFICACE AL 90%: A FINE NOVEMBRE L’OK DELLA FDA
Attraverso un apposito comunicato stampa l’azienda farmaceutica ha spiegato che verrà richiesta l’autorizzazione per l’uso di emergenza del vaccino anti-covid alla FDA, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti, appena scatteranno i due mesi dalla seconda somministrazione della dose ai volontari, così come da prassi. Secondo la multinazionale, la data prestabilita potrebbe essere la terza settimana di novembre, quindi, nel giro di una decina di giorni, di conseguenza, non è da escludere che entro i primi di dicembre il vaccino potrebbe già essere distribuito nelle prime dosi, così come preventivato da molti negli ultimi mesi. “Dopo le notizie di oggi – le parole di Albert Bourla, CEO di Pfizer – facciamo un significativo passo avanti verso la fornitura del vaccino alle persone di tutto il mondo, una svolta necessaria per contribuire a porre fine a questa crisi sanitaria globale. Non vediamo l’ora – ha aggiunto e concluso – di condividere ulteriori dati sull’efficacia e sulla sicurezza generati da migliaia di partecipanti nelle prossime settimane”.