Il cranio di una bambina è stato ricostruito in un’operazione di nove ore. L’intervento eccezionale è stato effettuato in Gran Bretagna, dove i medici avevano diagnosticato una condizione ossea rara alla piccola. Ava Carlin è nata con la craniosinostosi, una malformazione dovuta alla fusione prematura di punti di sutura che provoca una caratteristica deformità del cranio. Visto il rischio che questa condizione influenzasse lo sviluppo del suo cervello la bambina è stata sottoposta a 18 mesi ad un intervento per la ricostruzione del cranio dalla fronte fino alla parte posteriore della testa. In quelle lunghissime nove ore di operazione i chirurgi hanno “rotto” il cranio di Ava in più pezzi prima di ricomporli in una nuova testa. Ora la piccola è completamente guarita. I genitori, che hanno aspettato questo momento per sposarsi, avevano subito capito che qualcosa non andava quando è nata. «La sua testa sembrava un po’ schiacciata. Mi è stato detto che era per il modo in cui giaceva nel mio grembo materno e che tutto si sarebbe sistemato».



CRANIO DI UNA BAMBINA RICOSTRUITO IN 9 ORE

E invece non è andata così, anzi la piccola Ava non riusciva a muovere il collo. La neonata fu indirizzata quindi ad un fisioterapista specializzato. «Hanno detto che poteva soffrire di una rara condizione, ma forse non era neppure così». I medici non avevano riconosciuto i sintomi della bambina, ma la mamma non ha mollato. «Quando la osservavo notavo che uno dei suoi occhi sembrava ovale. E poi sembrava che avesse un nodulo sulla fronte». Gli esami confermarono poi la craniosinostosi, quindi si decise di procedere con l’intervento. «Se non si fosse operata, sul cervello sarebbe stata esercitata una pressione tale che poteva avere dei danni cerebrali». Anche se l’operazione è stata un successo, ci vorrà ancora del tempo prima che la bambina conduca una vita normale. Infatti per due anni ha avuto un forte gonfiore che poi è andato via. L’intervento del resto è stato molto delicato. I pazienti affetti da craniosinostosi con più di sei mesi subiscono un’incisione nel cuoio capelluto e nelle ossa craniche. La parte interessata del cranio viene rimodellata, poi messa in posizione con piastre e viti che vengono assorbite dal corpo.

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