Con la pandemia da Covid l’attenzione sulla sanità si è fatta più importante. E si fa sentire sempre più l’esigenza di un’adeguata formazione da parte di chi lavora in ambito medico. Ma è soprattutto in campo di strategie vaccinali che si denota un maggiore interesse. Non a caso, come riporta Quotidiano sanità, per tutti gli ‘addetti ai lavori’ in campo medico e infermieristico saranno previsti crediti bonus se si sceglieranno corsi di formazione riguardanti i vaccini. A stabilirlo è stata la Commissione nazionale per la formazione continua (ECM) con apposita delibera.
Nello specifico i sanitari che nel triennio 2023-2025 sceglieranno di formarsi sui vaccini riceveranno un massimo di 10 crediti, e per il successivo triennio 2026-2028 si vedranno riconoscere, a titolo di bonus, altri 10 crediti, alleggerendo quindi il carico di formazione obbligatoria di quel periodo. Un’iniziativa, questa, che prosegue nella direzione, imboccata già nel 2023, di incentivare i vaccini come tematica d’interesse nazionale.
BONUS CREDITI SU FORMAZIONE VACCINI: I DETTAGLI SPIEGATI DA DI SABATINO
La strategia della Commissione ECM non rappresenta una novità. Semmai denota l’intenzione di ampliare il raggio d’azione a favore dei vaccini. Con la precedente delibera del 14 dicembre 2017 si era già operato un passo significativo verso la dotazione dei professionisti sanitari di conoscenze e competenze necessarie per gestire e implementare efficacemente i programmi di vaccinazione. Nel febbraio 2022 si era poi adottata già una strategia premiale per la formazione sui vaccini e da ultimo ora il rinnovo del riconoscimento dei crediti bonus.
Sul funzionamento di questi crediti ha dato maggiori informazioni l’esperto del sistema ECM Sandro Di Sabatino, il quale ha spiegato a Quotidiano Sanità che non è prevista alcuna procedura specifica per ottenere il bonus in questione. Il riconoscimento avverrà in maniera automatica, senza quindi che i sanitari che hanno svolto i predetti corsi siano tenuti a presentare domande o richieste.