La Direzione Generale Biblioteche e diritti di autore ha prorogato i termini per le domande relative al credito d’imposta librerie in scadenza il 28 ottobre.

Tax credit librerie: come inoltrare una nuova domanda

Quindi, in riferimento all’anno fiscale 2021, sarà possibile ottenere il credito d’imposta in conformità al decreto interministeriale 215/ 2018. I nuovi termini di scadenza sono fissati al 7 novembre alle ore 12:00.



La richiesta può essere effettuata esclusivamente mediante questo portale Taxcredit.

Bisognerà inoltre anche specificare se l’impresa per cui si chiede questo contributo è micro, piccola, media oppure una grande impresa.

In molti si sono chiesti come mai non riuscissero a inoltrare la domanda, in effetti quello che non è ben chiaro a tutti è che, anche se alcune persone si sono già registrate gli anni precedenti, per inoltrare una nuova domanda devono procedere a una nuova registrazione.



Per ogni dettaglio è possibile consultare la guida (scarica qui il pdf) alla compilazione della domanda. Invece, eventuali richieste di informazioni potranno essere indirizzate a taxcreditlibrerie@cultura.gov.it

Tax credit librerie: chi sono i beneficiari

Possono usufruire dell’agevolazione le attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri, in esercizi specializzati, con codice ATECO principale:

  • 47.61 Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati
  • 47.79.1 Commercio al dettaglio di libri di seconda mano.

Inoltre, gli esercenti devono:



  • avere la sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  • essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • aver sviluppato, nel corso dell’esercizio finanziario precedente, ricavi derivanti dalla cessione di libri pari ad almeno al 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.

La misura concessa annualmente a ciascun esercente è al massimo pari a:

  • 20.000 euro, per gli esercenti di librerie che non risultano comprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite (c.d. librerie indipendenti);
  • 10.000 euro per gli altri esercenti.

Tax credit librerie: come si calcola

La determinazione del credito di imposta è effettuato in base al fatturato della libreria viene stabilita sulla base dei 4 scaglioni riportati nella tabella numero 2 del decreto citato sopra.

In ogni caso le percentuali previste sono ridotte del 5% per quelle librerie legate a contratti di affiliazione commerciale con imprese editrici, periodici e/o altre attività editoriali o che facciano capo a gruppi distributivi.

In quest’ultimo caso la percentuale è fissata al 25% indipendentemente dal fatturato.

Verrà data la precedenza alle librerie uniche sul territorio comunale e in seguito per scaglioni di fatturato ad esaurimento procedendo dal più basso.

Parametri per il calcolo del credito di imposta:

Il credito d’imposta è parametrato, con riferimento al singolo punto vendita e alle seguenti voci:
1. imposta municipale unica – IMU;
2. tributo per i servizi indivisibili – TASI;
3. tassa sui rifiuti – TARI;
4. imposta sulla pubblicità;
5. tassa per l’occupazione di suolo pubblico;
6. spese per locazione, al netto IVA;
7. spese per mutuo;
8. contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.