Un insegnante, Mauro Pamiro, è stato ritrovato morto nella mattinata di lunedì 29 giugno da alcuni operai che si apprestavano ad arrivare al lavoro ed iniziare la giornata presso il cantiere edile in via Mazzolari a Crema. Pamiro insegnava informatica all’Istituto Galilei, dove in questi giorni aveva anche partecipato agli esami di Stato dei suoi studenti. La moglie è sospettata per l’omicidio visto che Pamiro, 44 anni, era sposato ma senza figli. E’ andato in scena un interrogatorio di tre ore, gli inquirenti hanno indagato per omicidio a piede libero la moglie di Pamiro che dunque non sarebbe riuscita, almeno per il momento, a fornire una ricostruzione dei fatti soddisfacente per scagionare la propria figura da quanto accaduto.



INSEGNANTE MORTO A CREMA, C’E’ FORO DI PROIETTILE?

Non è stata ancora chiarita la dinamica dell’incidente, ma sulla fronte dell’insegnante è stata trovata una ferita che ha fatto pensare al foro di una proiettile. Per comprendere però se sia stato un colpo di arma da fuoco a uccidere Pamiro bisognerà attendere gli esiti dell’autopsia. A condurre l’inchiesta è il pubblico ministero Davide Rocco che ha effettuato un sopralluogo sul luogo del ritrovamento del cadavere accompagnato dal vicequestore di Crema Bruno Pagani e agli uomini della Scientifica. Pamiro era anche musicista e sul suo sito web si definiva un multistrumentista e cantautore, componente negli anni Novanta come tastierista della rock band Vedda Tribe. Non è chiara al momento la figura della moglie e i rapporti tra i due, cosa eventualmente possa aver causato una reazione del genere. Le prossime ore saranno decisive per gli sviluppi dell’inchiesta.

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