Paolo Crepet, in una intervista a Orizzonte Scuola, ha parlato di come vivono i giovani all’interno della società attuale e del rapporto spesso complesso tra le vecchie e le nuove generazioni. È anche un tema che ha trattato nei suoi libri, prima “Non siamo capaci di ascoltarli” e poi “Mordere il cielo”, quest’ultimo in uscita nei prossimi giorni. Il problema di fondo è che i geni in tenera età sono sempre meno diffusi, soprattutto se si guarda al passato e a ciò che hanno fatto da poco più che adolescenti Giacomo Leopardi o Elon Musk. 



“Non si crea più nulla a quest’età, perché non ci sono più le idee”, ha sottolineato lo psicoterapeuta. Il problema è anche derivante dalla tecnologia. “Le idee stanno scomparendo, perché l’intelligenza artificiale uccide le idee”. Il motivo è che diventano fittizie, moltiplicate sulla base di dati. “L’intelligenza artificiale non può sorprendere ma distribuisce, in maniera intelligente, ciò che c’è, ma l’innovazione, che non c’è, non so chi la darà”. È una preoccupazione che d’altronde hanno espresso anche altri in questi mesi, tra cui Mark Zuckerberg.



Paolo Crepet sui problemi dei giovani nel mondo del lavoro

La mancanza di idee dei giovani si ripercuote anche nel mondo del lavoro, ma agli occhi di Paolo Crepet la colpa in tal senso è anche dei genitori. “In un modo o nell’altro hanno sempre tentato di condizionare i propri figli, facendogli proseguire il proprio mestiere. Il problema è che prima molti si ribellavano, la quota di coloro che non facevano il lavoro dei padri era intorno al 40-50%. Adesso purtroppo è calato, c’è molta più conservazione. I ragazzi si adattano”, ha sottolineato. In alternativa, scelgono strade che non li nobilitano. “L’unica cosa diversa che gli viene in mente di fare è gli influencer”.



Il problema secondo l’esperto è però più ampio. “Non c’è una visione a medio termine. Noi stiamo incredibilmente ripercorrendo il cammino dei nostri pionieri romani, che vivevano giorno per giorno, perché vivevano poco. Noi invece campiamo 90 anni ma continuiamo a fare come loro che ne campavano 30, questo mi sembra un po’ bizzarro”, ha concluso.