Lo psichiatra Paolo Crepet è intervenuto ai microfoni di “Quarta Repubblica”, trasmissione di Rete 4 condotta da Nicola Porro e andata in onda nella serata di lunedì 20 febbraio 2023. Nel corso della puntata, si è discusso della transizione di genere tra i bambini, argomento di fronte al quale l’esperto ha voluto effettuare una premessa: “Non ho mai pensato di essere riparativo, io ascolto. Una persona che si rivolge ad uno psicoterapeuta non si aspetta un intervento”.



Subito dopo, Crepet ha spiegato quale debba essere l’approccio da avere con i minori su questo tema: “Occorre ascoltare, farsi raccontare, cercare di capire in quale contesto questa richiesta di aiuto viene esplicitata. Possono esserci stati traumi, può esserci stata una situazione di giudizio per certe cose, può esserci un rapporto non positivo con la scuola, problemi che poi evidentemente si riflettono sul proprio corpo. Io non vendo chimica, né cerco di ingrassare le cliniche: il mio unico obiettivo è la serenità e pormi l’idea che questa persona piano piano possa aprirsi”.



PAOLO CREPET: “L’ADOLESCENZA È UN NEGOZIO DI CRISTALLI, NON CI SI PUÒ ENTRARE COME UN MAMMUT”

Nel prosieguo della sua disamina, Paolo Crepet ha voluto evidenziare come i minori vadano approcciati con la dovuta cautela: “Un’infanzia, un’adolescenza è un negozio di cristalli, non ci si può entrare come un mammut! Io ho combattuto con un gruppo di psichiatri l’OMS, perché tra la fine degli anni Settanta e nei primi anni Ottanta voleva porre l’omosessualità tra le malattie. Siamo appena usciti dalla porta delle libertà per rientrare nella galera delle diagnosi? Ma perché siete così cattivi? Ce l’avete con i bambini? Ma lasciateli vivere, lasciate che vivano le loro complessità!”.



Infine, un ammonimento finale da parte di Paolo Crepet sulla transizione di genere nei bambini: “Bisogna prendersi cura anche dei genitori, perché anche loro sono in crisi in quel momento. C’è una regola: niente nell’età evolutiva è individuale”. Ergo, ogni problema è di famiglia.