Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, ha parlato delle regionali sulle pagine del Quotidiano Nazionale, ponendo in particolare l’accento sulla dibattuta presidenza della Sardegna. Lì, infatti, la Lega rimane della linea di riconfermare l’attuale presidente Christian Solinas, mentre FdI spinge affinché si consideri il nome di Paolo Truzzu, candidati che fanno parte dei rispettivi partiti che ne spingono la candidatura.
Crippa, dunque, ha voluto ribadire ancora una volta la posizione della Lega, spiegando che in Sardegna “nessuno ha mai sollevato criticità, non sono emersi problemi politici e amministrativi, non capisco perché si debba mettere in discussione Solinas e proporre un altro candidato”. Nel caso in cui Giorgia Meloni insista per Truzzu, “dovrà spiegarne il perché, dare delle motivazioni politiche. Il presidente del consiglio ha la responsabilità di tenere unito il centrodestra“, spiega Crippa, “e si tiene unito anche cercando di garantire la prosecuzione del buon governo”. Il punto ora, sottolinea, è quello di procedere con la continuità per “cominciare subito la campagna elettorale. Proviamo a vincere in tutte e quattro le regioni al voto a marzo”, posizione che ritiene essere “di buon senso, logica”.
Crippa: “Meloni punti alle regioni del centrosinistra”
Il problema di non riconfermare Solinas, spiega ancora Crippa, è che “allora bisognerebbe ridiscutere tutti i candidati presidenti in tutte le regioni”, con l’esito di bisognerebbe “cominciare subito la campagna elettorale”, mentre lui dal conto suo si dice “certo che i nostri governatori abbiamo lavorato bene” e l’ambizione della coalizione “non deve essere quella di sottrarre uomini del centrodestra che hanno governato bene”.
Secondo Crippa, Meloni dovrebbe puntare a “sottrarre al centrosinistra le Regioni che loro governano, con dei candidati che il partito di maggioranza relativa deve avere la responsabilità di individuare”, citando in particolare “Toscana, Emilia Romagna, Campania e Puglia” nelle quali si vota tra un anno. Inoltre, sempre portando avanti la linea del centrodestra, si dice favorevole ad un terzo mandato per i presidenti regionali, “proprio per garantire la continuità”. Crippa, infatti, sottolinea che “non è una questione di bandierine politiche”, ma di “valore che si porta ad un territorio”.