FTX, la quarta principale piattaforma al mondo per il trading delle criptovalute, ha richiesto la procedura di bancarotta assistita. Come conseguenza, tutto il mondo delle criptovalute sta affrontando ore di profonda crisi. FTX, assieme alla società di investimento Alameda Research fondata dall’ormai ex amministratore delegato Sam Bankman Fried, ha infatti dichiarato il proprio fallimento avviando la procedura volontaria di ristrutturazione ai sensi del Capitolo 11 del codice fallimentare degli Stati Uniti.
Come ha dichiarato la stessa FTX su Twitter, la volontà di avviare questa proceduta è dovuta alla volontà di “iniziare un procedimento regolare di revisione e monetizzazione degli asset per il bene di tutti gli azionisti” e si è resa necessaria per “affrontare la situazione e sviluppare un processo che garantisca il recupero degli investimenti da parte agli azionisti”. Nelle scorse settimane la valutazione di FTX era pari a 32 miliardi, poi venerdì 11 novembre la bancarotta. Un iniziale supporto sembrava dover arrivare dalla rivale Binance, salvo poi un repentino passo indietro a causa del buco finanziario di FTX, che secondo alcune fonti di Bloomberg sarebbe vicino ai 6 miliardi di dollari. Questa mattina è intervenuta anche la Bahamas Securities Commission congelando gli asset di FTX nel tentativo di stabilizzare la società.
FTX dichiara bancarotta, crisi per tutte le criptovalute: valori al ribasso
Dopo che FTX ha dichiarato la bancarotta assistita, il mondo delle criptovalute è stato travolto da questo duro colpo. Nelle ultime 24 ore il Bitcoin è sceso del 3,61%, Ethereum segna un -4,43%, Tether – 0,19%, Binance Coin -8,22% e Ftt, il token della piattaforma FTX, -0,23% . Un altro dei motivi che hanno spinto Binance a ritirare l’offerta di supporto potrebbe essere stata la mossa di FTX di bloccare i ritiri dei depositanti. Come ipotizza Il Corriere della Sera, è possibile che l’ex amministratore delegato Sam Bankman Fried abbia utilizzato miliardi di volumi finanziari dei clienti per finanziare il trading in Fft della sua società di investimento Alameda Research. Forse per tentare di colmare perdite dovute ai suoi stessi investimenti.
Quale che sia il motivo, Alameda Research sarebbe stata rimossa da Internet mercoledì scorso, come riporta InsiderPaper, mentre Cipro sta valutando la possibilità di sospendere la licenza che ha permesso a FTX di operare all’interno dei Paesi membri dell’Unione Europea. Le autorità di Giappone, Australia e Bahamas, giurisdizione segreta dove ha sede Ftx, hanno intanto preso provvedimenti e la giapponese SoftBank intende svalutare il suo investimento da 100 milioni di dollari, come riferisce Il Fatto Quotidiano citando una fonte esperta sulla questione.