Criptovalute: Bitcoin e Bitcoin cash

Il mercato delle criptovalute è generalmente in ribasso del 12,55% e il Bitcoin è arrivato a toccare quota 21851 euro. La variazione di prezzo giornaliera è diminuita del 17,61% e la capitalizzazione di mercato ha perso ben più di 100 miliardi di euro arrivando a 415,3 miliardi di euro.



Il volume nelle 24 ore è stato di 64,2 miliardi di euro in rialzo del 92,23%. È naturale che dopo un crollo di questa entità il Bitcoin possa risalire, ma le eventuali candele verdi non sono lì per dare speranza, perché la regina delle cripto potrebbe soltanto ossigenarsi prima di affrontare un nuovo precipizio che lo porterebbe inevitabilmente a 17000 dollari o, per dirlo nella nostra divisa, tra i 15 mila e i 16000 euro.



La variazione di prezzo nelle 24 ore infatti è diminuita del 17,26%, ma è larghissima la forbice di prezzo settimanale che ha portato la criptovaluta perdere il 27,54%.

Anche Bitcoin cash (BCH) è diminuito del 16,66% come variazione giornaliera arrivando ad una quotazione di €124. La capitalizzazione di mercato e praticamente crollata a 2,3 miliardi di euro, mentre il volume nelle 24 ore è rimasta a 2 miliardi di euro, con un incremento leggerissimo del 3,58%. Sensibile invece è la perdita della variazione di prezzo giornaliera che segna sempre negativo: oggi infatti la valuta ha perso il 17,58%, ma a livello settimanale perde il 31,8%.



Sono livelli che non si vedevano dal 2017.

Criptovalute: Ripple ed Ethereum

È crollata definitivamente anche Ripple (XRP) con una variazione di prezzo diminuita del 14,16 % portando la criptovaluta a 0,29. La capitalizzazione di mercato è arrivata a 14,2 miliardi di euro mentre il volume nelle 24 ore si è fermato 2,3 miliardi di euro con un incremento del 65,15%. La variazione di prezzo nelle 24 ore diminuito del 13,76%, ma quella settimanale del 25,1%.

La perdita di Ethereum (ETH) sfiora il 20% benché il volume nelle 24 ore di 40,8 miliardi si ha incrementato del 73,98% la variazione di prezzo nelle 24 ore diminuita del 19,81% ma quella settimanale del 37,14%