Le criptovalute vivono un momento di grande successo nonostante il crollo del Bitcoin nel 2022. Tuttavia alla Guardia di Finanza sono stati segnalati eventi siti web destinati allo scambio di denaro, per l’acquisto di criptovalute. Erano infatti coinvolti 44 soggetti.
Criptovalute: dall’indagine Ftx isolati altri 20 siti
Dopo la segnalazione FTX Eu, la piattaforma di criptovalute coinvolta nel fallimento miliardario dovuto alla cattiva gestione di Sam Bankman-Fried, responsabile del crack. Sono stati segnalati altri 20 siti in cui erano coinvolti 44 soggetti ormai noti alla Guardia di Finanza, che dovrà verificare le informazioni del dossier e procedere all’attività d’indagine. Se l’ipotesi della Guardia di Finanza venisse confermata dalle indagini, questo potrebbe comportare l’oscuramento del sito.
Si tratta della prima attività di verifica e di controllo considerato che il registro degli operatori di criptovalute è partito nel maggio 2022. Il registro è gestito dall’organismo agenti e mediatori, il cosiddetto registro Oam. Nel corso dell’attività di monitoraggio sono state riscontrati alcuni elementi ricorrenti. tra questi il fatto che le imprese hanno una sede negli Stati Uniti e sembrano essere attive nelle operazioni di investimento per l’acquisto di diverse criptovalute come Bitcoin, e Tyrion, Shiba Inu. Per l’acquisto avrebbero utilizzato molte modalità di pagamento inoltre nella gestione ci sarebbero moltissimi wallet, i portafogli digitali relativi a ciascun soggetto, l’Oam ha inoltre effettuato un’attività di approfondimento su un campione di 9 virtual asset servicer provider, il cosiddetto VASP, che non sono iscritti alla sezione speciale del registro dei cambiavalute e sono caratterizzati da rilevanti volumi di attività giornaliera.
Criptovalute: la GDF ha notato molte attività abusive
È emerso è una grande quantità di attività abusive: l’88% del campione ha un sito internet in lingua italiana, mentre il 22%, 2 VASP su 9, hanno anche una gestione di canali social network in italiano. Chi esercita quest’attività gestisce siti di criptovalute ed opera transazioni in Italia, deve necessariamente iscriversi al registro.
L’Oam ha invitato la Guardia di Finanza due comunicazioni che concernono l’esercizio abusivo dell’attività di prestatore di servizi relativi all’utilizzo di manutenzione digitali oppure di prestatore di servizi di portafoglio digitale da parte delle società FTX Digital market LTD oppure Ftx Eu LTD. Entrambe le società sono le riconducibili alla più nota FTX trading LTD che avrebbe operato in favore di clienti italiani fino al 11 novembre 2022, prima cioè che scattasse la procedura di fallimento dinanzi al tribunale fallimentare degli Stati Uniti. A fine 2022 risultavano iscritti in 80 punti fisici di operatività 44 soggetti su circa 90 siti web.