Uno dei membri della sec americana Gary Gensler nonché avversario agguerrito delle altcoin, ha pronunciato una frase che potrebbe presagire la decisione della SEC su tutti i token e le criptovalute circolanti: queste potrebbero essere considerati titoli azionari e non valute.
Criptovalute: in che modo la Sec porrà fine alla discussione sulle valute digitali?
Ma cosa significa questo per i consumatori? Anzitutto si pone un serio problema di tassazione, data l’autority che la SEC ha in molti paesi del mondo. In pratica si teme che la SEC americana possa fare lezione a tutto il mondo.
Il web 3 è un mondo molto discusso e ancora in divenire. Si discute da anni per regolamentare le criptovalute e soprattutto in che modo farlo. La SEC americana è uno degli organi che ha maggiormente creato incertezze nel mercato finanziario delle criptovalute e dei token. Storico ad esempio il crollo di ripple dopo che la SEC ha avviato una procedura contro l’azienda. Adesso anche la stable-coin BUSD è finita nel mirino della commissione americana, ma probabilmente ciò determinerà soltanto ulteriori tutele al mercato altalenante.
Dopo le dichiarazioni del membro della Sec Gary Gensler, all’interno della commissione si è diffusa l’idea che l’unica criptovaluta che è possibile considerare realmente come tale è proprio il Bitcoin. Tutte le altre, dal momento che generano profitti sulla base di una società intermediaria e dei suoi accordi aziendali con altre aziende come le piattaforme defy, gli exchange è tanto altro.
Criptovalute: le crypto potrebbero essere considerate titoli azionari
E quindi non è possibile considerare il profitto di una criptovaluta come se fosse l’investimento su una valuta estera, opinione diffusa anche in Italia e su cui si basano le dichiarazioni fiscali di molti utenti. In realtà proprio a causa della presenza di una società intermediaria alla base del token questi potrebbero essere considerati titoli azionari mettendo dunque fine alla discussione meramente giuridica che cosa sono realmente le criptovalute e come possono essere considerate a livello internazionale e fiscale.
Queste dissertazioni in ambito giuridico ed economico interessano anche gli Exchange che molto spesso vengono utilizzati dai fruitori di cripto per detenere il denaro in una delle valute presenti in piattaforma appunto secondo Gensler gli Exchange non possono decidere autonomamente di essere custodi in quanto la custodia del denaro viene normalmente affidata ad una banca vera e propria che abbia le certificazioni per farlo.
Nonostante le parole del membro della sec, il Bitcoin continua la sua ascesa verso i 25.000 dollari e si tratta di un record da agosto 2022.