C’è una nuova puntata nella “soap” che vede protagonista Andrea Crisanti e i suoi incarichi in Veneto. Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Padova, Giuseppe Dal Ben, ha infatti negato al professore dell’Imperial College l’autorizzazione per un incarico esterno. La motivazione è legata al fatto che nel 2021 la media mensile del microbiologo è stata di 11,8 giorni di lavoro. Ed è stata riportata nella relazione trasmessa alla commissione di garanzia dell’Università. Una decisione che il professore dell’Università di Padova, nonché direttore della Microbiologia dell’Azienda ospedaliera, ha subito contestato. «Questa amministrazione ha l’obiettivo di farmi fuori, ma se c’è una cosa che ho imparato dopo 25 anni in Inghilterra, è che vince chi rimane in piedi per ultimo». Le parole, riportate dal Mattino di Padova, preannunciano una nuova battaglia.
La richiesta diAndrea Crisanti risale al 25 gennaio scorso e riguarda l’incarico di consigliere di amministrazione alla Biocentis Limited, per il periodo che va dal 1° febbraio 2022 al 30 settembre 2023. Si tratta di una società di ricerca e prevenzione del contagio, lanciata dall’Imperial College di Londra. La stessa richiesta è stata inviata all’Università di Padova, che ha dato il via libera. Invece nell’Azienda ospedaliera le cose sono andate diversamente, perché sono state sollevate alcune obiezioni. Per questo motivo ora le carte passano al comitato di garanzia, l’organo dell’ateneo costituito da tre professori.
LA RELAZIONE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA
«L’attività si andrebbe a sommare ad altri ulteriori impegni extra ospedalieri, per i quali era in passato stato dato parere positivo. Non si può non sottolineare come sia davvero importante che la figura del direttore di Unità operativa complessa della Microbiologia possa assicurare l’obbligatoria presenza sul luogo di lavoro per garantire il regolare assolvimento dell’attività», recita la nota ufficiale dell’Azienda ospedaliera. Nel comunicato si precisa che il parere negativo è stato motivato e depositato in commissione, «supportato da un’analisi attenta delle presenze e dell’orario garantito dal professor Crisanti per assolvere ai delicati compiti sanitari e di coordinamento». Quindi, come riportato dal Mattino di Padova, si ritiene che nuovi incarichi «potrebbero andare a scapito degli obblighi primari di cura e assistenza ed anche del dovuto obbligo di direzione e di indirizzo della propria Unità». Tale relazione è stata visionata dai giornali veneti del gruppo Gedi, i quali riportano che la presenza di Crisanti in sede nel 2021 è stata di 142 giornate lavorative; quindi, la media mensile è di 11,8 giorni.
“DA MESI COMPORTAMENTI INTIMIDATORI”
Ma il professore tira dritto, spiegando che l’incarico era «gratuito, senza deleghe, previsto dalla convenzione con l’Università di Padova». Andrea Crisanti parla senza giri di parole «di una ritorsione» e attacca: «Sono mesi che mettono in atto comportamenti intimidatori». Inoltre, ha chiarito che l’incarico esterno è uno spin-off universitario dell’Imperial College, da cui è in aspettativa senza stipendio. «Non si contano i ricercatori dell’Università di Padova che hanno cariche in spin-off universitari, anche con deleghe operative». Per queste ragioni Crisanti è convinto «di essere dalla parte della ragione e che il comitato di garanzia saprà capire le mie ragioni». A tal proposito, ha evidenziato che la rettrice ha già dato il suo via libera. «Purtroppo basta un diniego per bloccare tutto». Intanto Biocentis Limited attesta che Crisanti sarebbe dovuto essere, e forse in futuro diventerà, direttore.