Quando il Covid diventerà una normale influenza? «È come chiedere quando una tigre diventa un gatto, di fatto quasi mai! Bisogna domarla e cercare di contenerla. Il vaccino è sicuramente lo strumento migliore per ingabbiare questa tigre. Nel tempo potrebbe diventarlo». Così ha risposto il professor Andrea Crisanti oggi a L’Aria che tira. Il microbiologo ha poi fatto il punto della situazione, spiegando che «c’è una diminuzione dei casi principalmente legati al fatto che siamo protetti». Inoltre, ha confermato il dato secondo cui il 72% dei ricoverati in terapia intensiva non sono vaccinati.



«Questo ci dice che nelle persone sopra i 70 anni la vaccinazione fa veramente la differenza, le persone dai 75-80 anni in su rimangono suscettibili e questa è la ragione per la quale abbiamo ancora questo numero di decessi». Sono principalmente persone anziane con più patologie. Per capire cosa sta accadendo, bisogna guardare l’Inghilterra secondo Andrea Crisanti. «Lì da circa 15 giorni i casi non sono più in diminuzione, perché è stato raggiunto un equilibrio tra la capacità del virus di trasmettere e le misure per bloccarlo».



COVID E SCENARI: PARLA ANDREA CRISANTI

Quindi, ora in Inghilterra si oscilla tra 45mila e 60mila casi al giorno. «Probabilmente in Italia ci fermeremo ad un numero più basso», ha spiegato il professor Andrea Crisanti a L’Aria che tira. Questo, però, ha una conseguenza di non poco conto: «Potenzialmente potremo però trasferire l’infezione a persone di 80-85 anni che, se infettate, rischiano molto». Quindi, va cambiato paradigma di controllo. Riguardo al vaccino contro tutte le varianti Covid di cui l’Istituto superiore di sanità (Iss), Crisanti ha spiegato che «è una prospettiva realistica, la cosa più importante è la durata della protezione, questo è l’elemento fondamentale». E questo è anche il motivo per il quale ha detto che «vale la pena aprire tutto, perché questo è il momento in cui siamo tutti protetti». Perché altrimenti passerà altro tempo e la protezione sarà calata. Ma bisogna cambiare l’approccio per proteggere i più fragili. Alla bancaria Francesca Scamarcio che «è il vaccino più sperimentato della storia, quello della polio era molto più pericoloso. Io so allergico a tutto e me lo so fatto».

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