Sono eloquenti le più recenti dichiarazioni del professor Andrea Crisanti, stimato microbiologo dell’università di Padova, che ospite della trasmissione Tagadà su La7, parlando del covid ha spiegato: “Ha spazzato via più di un milione e mezzo di anni di vita, se ragioniamo in questo modo ci rendiamo conto del disastro che ha provocato”. Crisanti analizza i dati relativi all’Italia, specificando: “3.800 è il numero dei morti per Covid che non avevano co-morbilità quindi non erano diabetici, non avevano ipertensione, non avevano tumori o altre situazioni di questo genere. Però noi non dobbiamo guardare a quel numero. Noi dobbiamo guardare agli anni di aspettativa di vita che il Covid ha tolto a persone che avevano 75 anni e magari l’ipertensione, e che sarebbero vissuti altri 5 o addirittura 10 anni. Oggi una persona di 65 anni col diabete e l’ipertensione o in sovrappeso ha un’aspettativa di vita anche di 15 anni“.



Secondo il direttore del dipartimento di microbiologia di Padova, dire che muoiono da covid solo coloro che sono senza patologie “è veramente una manipolazione del dato. Se si vede l’eccesso di mortalità che c’è stata in Italia nell’ultimo anno, sono quasi 230mila le persone che sono venute a mancare. Se noi queste le moltiplichiamo per anni di aspettativa di vita, probabilmente il Covid avrà spazzato via più di un milione e mezzo di anni di aspettativa di vita. Se ragioniamo in questo modo ci rendiamo conto del disastro che ha provocato”.



CRISANTI E IL MOLNUPIRAVIR: “ARRIVERA’ ANCHE DA NOI”

La conversazione è virata poi sulle recenti notizie circa l’approvazione del molnupiravir, la pillola anti covid, per cui è già arrivato il lasciapassare in Inghilterra e che stando a Crisanti “arriverà presto anche da noi”. L’esperto ha quindi spiegato come funziona questa pillola: “Il virus per replicare deve replicare il patrimonio genetico e utilizza un meccanismo che noi possiamo immaginare come fosse una macchina da scrivere: premiamo A e la macchina scrive A. Ora, che cosa fa questo farmaco? Praticamente quando il virus preme A la macchina da scrivere batte C, quindi tutta l’informazione genetica del virus viene alterata e il virus non è più in grado di replicarsi”.

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