Il professor Andrea Crisanti ha rilasciato stamane un’intervista ai microfoni de Il Fatto Quotidiano in cui si è soffermato sul problema dei vaccinati che vengono nuovamente infettati da Omicron 5, una situazione che si sta verificando in migliaia di casi: “Mio figlio ha preso Omicron 2 due mesi fa – ha raccontato il noto microbiologo dell’università di Padova – e ora si è reinfettato, ha solo mal di gola ma con una positività importante”. Poi ha aggiunto: “Le varianti si sviluppano sotto la pressione delle persone vaccinate, che sono la maggioranza. Il vaccino è una barriera contro il virus, che genera varianti in maniera casuale. Se c’è una variante in grado di infettare i vaccinati si ritrova avvantaggiata, è l’abc della genetica. I non vaccinati non sono un ostacolo per il virus, il vero ostacolo sono i vaccinati, quindi la pressione selettiva esercitata sul virus è quella del vaccino. Naturalmente si infettano anche i non vaccinati, sia chiaro”.
Su cosa ci si deve aspettare in autunno Crisanti spiega: “Va meglio perchè siamo vaccinati o guariti. Immagino un autunno con oscillazione più o meno grandi come queste e tassi di letalità più o meno stabili”. In merito invece a questa ondata, secondo Crisanti non dovrebbe verificarsi alcun picco: “Tutt’al più un piccolo picco alla punta di questa onda che poi scende, scema perchè la maggior parte delle persone si infettano e diventano protette, poi emerge una nuova variante e si ricomincia”. E ancora: “Siamo di fronte a oscillazioni continue, dovute al rapporto fra l’emergenza di nuove varianti e la percentuale di popolazione protetta. Ma noi non siamo tutti vulnerabili come all’inizio dell’infezione, noi stessi siamo una sottopopolazione differenziata per livello di protezione. E’ più complicato. La dinamica di trasmissione non vedrà più ondate ma grosse oscillazioni”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CRISANTI “NUOVA ONDATA COVID COME VACCINAZIONE DI MASSA, LASCIAMO CIRCOLARE VIRUS”
Torna allo scoperto il professor Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di microbiologia dell’università di Padova. Secondo il noto docente la nuova ondata di Omicron 5, ultime sottovariante del covid, sarà una sorta di vaccinazione di massa, e non ci sarà un vero e proprio picco in quanto «la maggior parte delle persone si infettano e diventano protette – si legge sul sito di Open, parole rilasciate a Il Fatto Quotidiano – poi emerge una nuova variante e si ricomincia. Ora, paradossalmente, ci proteggono più i guariti dei vaccinati».
CRISANTI: “PROTEGGIAMO I PIU’ FRAGILI, TAMPONI FAI DA TE UN DISASTRO”
Secondo Crisanti, sposando il modello inglese, è necessario far circolare il virus liberamente arrivati a questo punto della pandemia: «Ho sempre sostenuto l’idea di lasciare che il virus circolasse tra le persone che non avrebbero avuto complicazioni, proteggendo però i fragili». In ogni caso ci sono situazioni che fanno preoccupare, a cominciare dall’adesione alle quarte dosi, bassissima nel nostro Paese: «È scandaloso che in Italia la quarta dose per i fragili abbia un’adesione scarsissima, molto inferiore all’Inghilterra e ad altri Paesi. Ma la quarta dose non risolve tutto. Serve anche una campagna rivolta ai fragili per convincerli a usare la mascherina, bisogna farli lavorare a casa e aiutarli se indigenti».
Chiusura dedicata ai tamponi fai da te, per cui Crisanti ribadisce il suo pensiero assolutamente contrario: «Sono un disastro. Accecano il sistema di sorveglianza sanitaria, non sappiamo quante persone sono positive, molti non si denunciano o lo fanno tardivamente, solo quando hanno sintomi gravi. E così neutralizzano le terapie antivirali. Peggio di così non si può. Se sbagliano in tutto il mondo sbagliamo pure noi? Questo dimostra solo come interessi di profitto danneggiano la sanità pubblica».