Il professor Andrea Crisanti, stimato direttore di microbiologia dell’università di Padova, è stato ospite ieri sera in collegamento del programma di Rete 4, Controcorrente, in onda in prima serata e condotto da Veronica Gentili. Si parla ovviamente di covid e di questa nuova ondata di casi che sta investendo l’Italia ormai da un paio di settimane a questa parte, facendo registrare numeri che non si vedevano da inizio 2022. La conduttrice di Controcorrente ha chiesto ad Andrea Crisanti se un qualcosa di simile fosse accaduto l’anno scorso, quando l’Italia e l’Europa avevano registrato un rialzo dei casi proprio fra fine giugno e inizio luglio, ma Crisanti ha replicato: “Ma guardi, innanzitutto le due situazioni non possono essere paragonate perchè l’anno scorso uscivamo da un lockdown e da una vaccinazione di massa che praticamente era quasi coincisa con l’inizio delle vacanze, quindi la maggior parte della popolazione era protetta e la trasmissione virale era stata bloccata”.



Ora invece gli eventi sono cambiati: “Adesso siamo in una situazione completamente diversa – prosegue Crisanti – perchè la maggior parte della popolazione si è vaccinata sei e sette mesi fa, non abbiamo fatto nessun lockdown in grado di bloccare la trasmissione e in più abbiamo delle varianti estremamente contagiose, e questa è veramente una combinazione che favorisce la circolazione del virus”.



CRISANTI: “SONO DUE COSE COMPLETAMENTE DIVERSE…”

A quel punto è intervenuto dallo studio Veronica Gentili che ha posto una domanda lecita a Crisanti: “Ma avremmo dovuto fare tutti la quarta dose, la domanda sorge spontanea?”. E l’esperto ha replicato: “Stavo proprio articolando questo aspetto. Sicuramente l’accettabilità sociale delle misure di restrizioni è ormai praticamente pari a zero e forse sono del tutto inutili in questo momento. Perchè son del tutto inutili? Perchè la priorità non è bloccare la trasmissione del virus, la priorità è proteggere i fragili, son due cose completamente diverse”.

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