Andrea Crisanti nutre alcuni dubbi in merito alla possibilità che la terza dose del vaccino contro il Covid-19 attualmente a disposizione possa contrastare sulle varianti attualmente in circolazione: “Obbligo da introdurre solo se è efficace al 100%”. Il microbiologo ne ha parlato nel corso della puntata odierna di Zona Bianca.



L’esperto, da parte sua, non ha mai negato di ritenere l’obbligatorietà del vaccino una misura rischiosa, soprattutto a fronte della sempre mutevole condizione epidemiologica in cui i Paesi versano a causa delle varianti. “Sono favorevole all’obbligo vaccinale se si dimostra che tali vaccini sono efficaci sulle varianti e se effettivamente la terza dose protegge. Non vorrei che rendessimo un vaccino obbligatorio quando non è efficace al 100%”. Le somministrazioni in Israele, in tal senso, saranno un importante contributo alla scienza. “Se vedremo che coloro che avranno ricevuto la terza dose non saranno più protetti di quelli con due dosi vorrà dire che bisogna modificare il vaccino” al fine di renderlo adatto alle varianti in circolazione. Il rischio, altrimenti, è di trovare una ulteriore opposizione da parte della popolazione, già di per sé diffidente.



Crisanti: “Obbligo solo se vaccino è efficace su varianti”. Le altre misure

Andrea Crisanti, ad ogni modo, ha invitato la popolazione a vaccinarsi. “Se siete ancora indecisi chiedete a nonni e genitori se erano contenti di ricevere il vaccino per la poliomelite”, ha detto nel corso del suo intervento a Zona Bianca. Il vaccino, tuttavia, non può essere l’unica misura per contrastare la pandemia di Covid-19. “Ci sono altri provvedimenti che fanno da moltiplicatore”. Uno su tutti è il sistema di tracciamento.

Il microbiologo, al contrario, non inserisce tra le misure di questo genere il Green Pass. “Non si tratta di uno strumento di sanità pubblica, bensì di uno strumento più o meno ipocrita per convincere la popolazione a vaccinarsi. Usando il certificato verde non si creano ambienti sicuri, perché anche i vaccinati possono trasmettere il virus”, ha concluso.