E’ stato superato il picco di questa ondata di covid, e lo ha confermato anche il noto professor Andrea Crisanti, direttore di microbiologia dell’università di Padova. Intervistato nelle scorse ore dall’Adnkronos ha spiegato: “”Il picco è stato superato? Certo, lo avevo detto: con 10 milioni di persone contagiate al mese, in due mesi abbiamo avuto secondo le stime 20-25 milioni di casi. Quindi la discesa dal picco è legata al fatto che il numero di persone suscettibili è notevolmente diminuito. Era scontato che avvenisse in questi tempi”.



Crisanti ha parlato anche della possibilità di introdurre la cosiddetta quarantena light, ovvero un isolamento ridotto, di massimo 5 giorni, basta che nelle ultime 48 ore non si hanno avuto sintomi: “Non ha nessun senso scientifico – replica schietto il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova – è soltanto pura demagogia”. Il dibattito è aperto, la circolare sarebbe già pronta sul tavolo del ministro della salute Speranza, ma i tempi non sembrerebbero essere ancora maturi, visto che si starebbe attendendo che l’ondata di casi covid scemasse definitivamente: “Meglio così – aggiunge l’esperto – perché questa sarebbe una scelta demagogica”.



CRISANTI E IL VAIOLO DELLE SCIMMIE: “SERVE ATTENZIONE”

Andrea Crisanti si è poi soffermato sul vaiolo delle scimmie, facendo chiaramente capire come la situazione vada strettamente attenzionata: “E’ evidente che la diffusione della malattia, che non accenna al momento a diminuire, è ormai entrata in un circuito comportamentale ben definito. E quindi forse bisognerà indurre determinate persone a vaccinarsi contro il vaiolo”.

Secondo il microbiologo “Bisognerebbe a questo punto aprire la possibilità della vaccinazione antivaiolo alle persone che appartengono alle categorie a rischio. Principalmente mi riferisco alle comunità più colpite”. Secondo l’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, i soggetti più a rischio sono gli uomini, infettati dopo dei rapporti sessuali. Attualmente la nazione che registra più casi è la Spagna, anche perchè pare che il focolaio sia partito dalle Canarie, mentre in Italia i casi sono circa 400.