Il professor Andrea Crisanti è stato intervistato stamane dai microfoni del programma di Canale 5, Mattino5, e nell’occasione ha detto la sua sulle nuove regole anti covid post Stato di emergenza. Federica Panicucci ha sottolineato un contrasto fra le parole del ministro Speranza e il decreto covid in merito alla fine della quarantena: “Sicuramente è ragionevole uscire col tampone negativo – dice Crisanti – non è che uno sta a casa con il tampone negativo. Il comportamento delle persone deve essere indirizzato a quanto dice la legge, se si dice che basta un test negativo per poter uscire… sono le contraddizioni da cui non riesco a districarmi”. Quindi Crisanti ha proseguito: “Stiamo entrando in una nuova fase, il tracciamento non ha più senso, son soldi buttati, la maggior parte delle persone è asintomatica e dopo 7/8 giorni si negativizza. Il vero problema – ha ribadito Crisanti, concetto espresso giù diverse volte in un recente passato – è proteggere i fragili che se anche vaccinati possono morire”.
Il professore dell’università di Padova è quindi tornato sui tamponi: “Se lei fa un tampone rapido non è la cosa giusta, non le da la sicurezza che sia negativa. Il tampone dovrebbero farlo le persone che si approcciano alle persone fragili, ed è meglio fare il molecolare. Il tampone molecolare ha un costo? La vita della nonna non ha prezzo. Bisogna fare il tampone molecolare per essere sicuro, secondo me i tamponi antigenici sono soldi buttati”. Poi ha proseguito: “Bisogna cambiare paradigma, bisogna fare un reset totale delle regole. La mascherina funziona molto bene quindi se si vuole andare a trovare un fragile la mascherina va bene ma se uno vuole andare a pranzo non va bene, dipende sempre uno che cosa vuole farci con la persona che va a trovarsi”.
CRISANTI: “VACCINO COVID, DAL TERZO/QUARTO MESE PROTEZIONE SCEMA MA…”
Sulla quarta dose: “Prima di tutto va capito chi deve farla, poi è un vaccino originale o aggiornato? Non sarebbe giusto fare una quarta dose in massa ora, deve essere una decisione ponderata e basata su dati scientifici non “da panico”, non è il modo giusto. L’adesione alla terza dose è stata più bassa rispetto alla seconda, e l’impatto psicologico sulla quarta dose sarà ancora più significativo”.
Sulla protezione dei vaccini: “Dal terzo o quarto mese la protezione diminuisce in modo importante con il booster, anche se si è comunque protetti da infezioni gravi. Il vaccino funziona molto bene contro la malattia ma non contro l’infezione ed è una cosa con cui bisogna fare i conti”. Poi ha spiegato: “E’ naturale che un’infezione riesca a proteggere di più del vaccino, chiaramente dipende da variante a variante e da situazione a situazione”. Chiusura di Crisanti così: “Vaccino specifico per omicron? Il problema è capire se c’è un vantaggio o meno contro queste varianti, ad un certo punto dovremo accettare che ci sarà una protezione parziale”.
"Fare il tampone rapido non ha senso"
Il punto di vista di Andrea Crisanti a #Mattino5 pic.twitter.com/JrrHOvfy8B
— Mattino5 (@mattino5) March 31, 2022