Il professor Andrea Crisanti ribadisce la propria tesi in merito alla somministrazione della quarta dose di vaccino anti covid, nel giorno in cui l’Fda ha dato il via libera al nuovo booster per gli over 50 e per alcuni immunodepressi. “Non lo sa nessuno questa quarta dose che impatto può avere”, spiega il direttore di immunologia dell’università di Padova, intervistato nella giornata di ieri dai microfoni dell’agenzia Adnkronos. “E’ troppo presto – aggiunge – perché l’Ue possa dare una posizione univoca al riguardo”.
Quindi prosegue: “Io dico solo una cosa: se prendiamo una decisione così affrettata facciamo proprio un regalo a Pfizer e alle altre aziende”. Sulle misure di restrizione che resteranno anche dopo il 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza, a cominciare dall’isolamento dei positivi, Crisanti spiega: “Va benissimo che si continuino a isolare. E’ anche questo un modo per proteggere i vulnerabili dal contagio. E quindi in questo senso è giusto continuare su questa linea”, una linea quindi orientata alla prudenza e non al ‘liberi tutti’ in stile inglese.
CRISANTI SU QUARTA DOSE E NON SOLO: “I POSITIVI DEVONO STARE A CASA”
“Sicuramente io penso che sia meglio che i positivi stiano a casa”, sottolinea Crisanti, ricordando come, da decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 25 marzo, i positivi che hanno ricevuto tre dosi di vaccino dovranno stare sette giorni in isolamento, mentre coloro che non sono vaccinati non potranno uscire di casa se non prima dei dieci giorni, e dopo ovviamente un tampone negativo che ponga fine alla quarantena.
Resta comunque il dilemma legato alla quarta dose, che per ora non sembra aver affatto convinto i massimi esperti d’Italia, Oltre a Crisanti, infatti, sono molti i virologi che hanno esternato le proprie perplessità in queste ultime settimane, in merito all’efficacia di un ulteriore booster, se non per le persone fragili, quelle che in questa fase della pandemia sono ovviamente ancora a rischio nonostante il covid si sia fortemente depotenziato rispetto ad un anno fa.