Andrea Crisanti, ospite a Cartabianca nel corso della puntata andata in onda martedì 7 dicembre, ha parlato della necessità di continuare a mantenere alta l’immunità della popolazione contro il Covid-19: “La terza dose protegge al 95%”, ha ribadito il professore ordinario di microbiologia.

L’esperto inoltre ha sottolineato come il tasso di infettività tra vaccinati e non vaccinati sia molto diverso, seppure anche i primi possano contrarre il Covid-19. “Non è paragonabile. La trasmissione del virus tra non vaccinati è al livello della varicella: un non vaccinato può infettare 9 persone. Un vaccinato non arriva mai a infettarne così tante”. È per questa ragione che è stato rinnovato l’appello ad aderire alla campagna di vaccinazione per coloro che non abbiano ancora ricevuto le dosi del siero. L’Italia, come diversi altri paesi d’Europa, infatti, non è ancora uscita dalla quarta ondata della pandemia.



Crisanti: “Terza dose protegge al 95%”. L’esperto mette a paragone Italia e Inghilterra

Andrea Crisanti, nel corso della puntata di Cartabianca, oltre a sottolineare l’importanza della somministrazione della terza dose, che protegge al 95%, ha messo a paragone la situazione in cui si trovano l’Italia e l’Inghilterra a fronte della quarta ondata del Covid-19. “In Inghilterra hanno eliminato da 4 mesi ogni misura, il contrasto al virus si basa solo su vaccino e tracciamento, con 70-80mila persone in quarantena ogni giorno: su queste basi lì è stato raggiunto un equilibrio, con un numero stabile di casi. In Italia i casi sono ancora in aumento, finché non raggiungiamo un plateau stabile vuol dire che le misure non sono ancora sufficienti”, ha affermato.



L’Italia, infatti, sta registrando un ulteriore innalzamento della curva dei contagi, seppure la situazione sia al momento sotto controllo anche grazie all’efficacia dei vaccini. È per questa ragione che soprattutto le categorie che hanno ricevuto la somministrazione del siero contro il Covid-19 per primi devono rinnovare la protezione. Tutti, inoltre, devono continuare ad affidarsi alle norme di precauzione: mascherine e distanziamento sociale.

Leggi anche