Non c’è pace per Chiara Ferragni: dal caso pandoro ai guai giudiziari, fino ai problemi familiari. A risentirne non sono solo gli affari, ma pure la credibilità, infatti c’è chi arriva a mettere in dubbio anche la veridicità della crisi coniugale con Fedez, che a detta di qualcuno potrebbe essere solo un’operazione di marketing. Da esperto di crisis management, Andrea Polo sostiene che lui come consulente non l’avrebbe consigliata. Se la situazione fosse stata studiata a tavolino, «potrebbe avere senso per lei perché nell’ultimo periodo se ne è parlato molto e molto male», spiega all’Adnkronos l’autore del libro “Crisis Therapy – Saper gestire la comunicazione in tempi di crisi”.



Ma la narrazione che sta emergendo ora è diversa, cioè quella «di una persona che, ha messo da parte problemi e risentimenti (ricordiamo tutti Sanremo dell’anno scorso) per mettere davanti il marito e la sua salute». Se comunque la narrazione dovesse restare quella, a farne le spese sarebbe l’immagine di Fedez, secondo Andrea Polo: «Un marito che prende la porta di casa e se ne va nel momento in cui le difficoltà della moglie aumentano e incominciano a mettere in difficoltà il suo stesso modus vivendi e il suo business». Quindi, da questa situazione Chiara Ferragni «riguadagnerebbe un po’ in empatia», mentre Fedez «decisamente meno».



L’esperto di crisis management: “Perché non credo che la crisi tra Chiara Ferragni e Fedez sia studiata a tavolino”

Andrea Polo, però, è convinto che questa situazione non sia stata studiata a tavolo, «anche perché loro hanno fatto dell’essere coppia un brand» che in quanto tale è dura sacrificare. Così come «è difficile pensare che sia un atto di amore estremo dove lui sta sacrificando il suo brand personale». Il problema per Fedez, prosegue l’esperto ai microfoni dell’Adnkronos, è che «non è più quello bravo che fa le azioni di beneficenza ma per molti potrebbe diventare quello codardo o cattivo che ha abbandonato la moglie in un momento di grave difficoltà». Se fosse un sacrificio per salvaguardare la moglie Chiara Ferragni, la parte più ricca della coppia, sarebbe «sacrificio d’immagine totale e lui dovrà pur continuare a cantare, ad avere le sue aziende e ad avere la sua credibilità e il suo seguito. Sinceramente non penso».



Per Andrea Polo ci sono poi alti e bassi riguardo la gestione della crisi aziendale da parte dell’influencer. «Alcuni errori fatti in passato sono difficili da cancellare. Il video di scuse va bene ma diventa un autogol se poi escono altri episodi imbarazzanti, come poi è accaduto. Bisogna fare attenzione a queste cose». Mentre la giustizia fa il suo coro, dal punto di vista della comunicazione emergono «tanti errori», ma Chiara Ferragni non poteva restare in silenzio per l’esperto, il quale ritiene che ora debba ripartire. «La crisi cambia le cose. Lei adesso si sta concentrando su una comunicazione di tipo personale e familiare perché sarebbe infinitamente meno credibile su una comunicazione legata alle attività di branding. Per cui continua a esistere, non sparisce e aspetta che le acque si calmino». In futuro, però, per Polo «il lago in cui navigherà sarà molto diverso».