La crisi climatica a causa dei sempre più violenti e diffusi eventi meteo estremi che stanno caratterizzando questa estate sembra essere arrivata ad un punto di svolta, visto da molti come la condanna definitiva dell’umanità e della vita sul pianeta. Per cercare di capire meglio cosa stia accadendo, però, il Guardian ha chiesto l’opinione di 45 scienziati esperti di clima di tutto il mondo.
La considerazioni principale è che la crisi climatica sta veramente galoppando, ma non più di quanto le previsioni dei climatologi avevano stimato negli anni scorsi. Infatti, ad incidere su questa difficile estate c’è soprattutto l’arrivo (anch’esso previsto) del fenomeno chiamato El Niño che ha cadenza media ogni 5 anni e il cui effetto principale è quello di provocare un forte riscaldamento delle acque marine, specialmente nell’Oceano Pacifico centro-meridionale ed orientale. Insomma, la crisi climatica è ovvia ed evidente, secondo gli scienziati, ma questa particolare estate non rappresenterebbe alcun punto di svolta da cui non si può tornare indietro, ma piuttosto una concomitanza di fattori, tra cui uno naturale che rende più incisivi gli eventi meteo estremi.
L’appello degli scienziati: “La crisi climatica si può invertire, basta emissioni”
Insomma, il parere degli esperti sulla crisi climatica potrebbe, per certi versi, essere visto come positivo, dato che non abbiamo ancora raggiunto alcun punto di svolta definitivo. Molti degli esperti intervistati dal Guardian, tuttavia, si sono stupiti degli eventi meteo estremi registrati quest’anno, ma anche in questo anno rimangono parzialmente fiduciosi che questo aiuterà i popoli a comprendere il loro impatto sul pianeta.
La crisi climatica, comunque, ha già fatto registrare alcuni importanti (ed ovviamente negativi) record, specialmente a livello di temperature, che secondo gli esperti saranno, purtroppo, presto superati da record ancora più alti. Similmente, quella che ora sembra un’estate estrema, diventerà nei prossimi anni la norma. Nessun allarmismo, però, quanto piuttosto una sorta di monito, o un appello, per far comprendere che la crisi climatica, senza interventi, è solamente destinata a peggiorare. Infatti, gli effetti delle emissioni sono stati ampiamente sottovalutati dalle previsioni presentate a Parigi, e gli esperti hanno solamente la certezza che, se non si interrompono immediatamente le emissioni di Co2, allora quel punto di non ritorno sarà raggiungo in pochi anni.