Aria di crisi di governo tra Lega e M5s, Luigi Di Maio fa chiarezza a margine dell’Assemblea nazionale di Confagricoltura: «Per quanto mi riguarda, mi interessa solo andare avanti con questo governo: dare il decreto famiglia significa mettere 1 miliardo per aiutare chi fa figli, mi interessa l’intransigenza sulla corruzione ma credo che serva una pace politica. Continuare così non è possibile, io non voglio rispondere a tutte le provocazioni». Prosegue il leader grillino: «Il continuo battibecco sta diventando stucchevole, io non ho mai messo in dubbio la lealtà di Salvini. Non credo che la prospettiva sia difficile: il nostro obiettivo è quello di andare avanti altri quattro anni, se ci saranno occasione per una pace politica a me fa solo piacere. Se ci sono dei momenti di tensione, i rapporti umani fanno sempre la differenza: quando ci si parla, una soluzione la si trova sempre». E evidenzia: «Ci sono divergenze tra noi e la Lega che non sono riconducibili solo alla campagna elettorale: il M5s cerca sempre le migliori soluzioni per portare avanti questo esecutivo, io credo in questa squadra e in ciò che dobbiamo fare». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CRISI GOVERNO, L’ATTACCO DI DI MAIO

Crisi Governo, clima di alta tensione tra Lega e M5s. E’ scontro sul decreto sicurezza bis ma non solo: Luigi Di Maio incalza il Carroccio sul dl famiglia, mettendo nel mirino il ministro leghista Lorenzo Fontana. Si è parlato negli ultimi giorni di elezioni politiche dopo la tornata europea, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti che ha sottolineato che «così è difficile andare avanti». Il leader grillino su Facebook ha affermato: «C’è una cosa però su cui non transigo. Una su cui non voglio discutere. Sono gli aiuti alle famiglie! In queste ore qualcuno sta provando a sabotare il decreto che abbiamo preparato insieme al Forum delle Famiglie solo per creare dei problemi al sottoscritto e al MoVimento 5 Stelle. Con la paura che possa passare per una nostra misura e quindi – nella ottusa e calcolatrice testa di qualcuno – come un nostro successo in vista delle europee, si sta facendo di tutto per rallentarlo. Io lo dico forte e chiaro: sulle famiglie si regge il futuro di questo governo. Mi prendo anche gli attacchi e gli insulti senza piagnucolare come fa qualcun altro, ma se qualcuno blocca un provvedimento che punta a stanziare un primo miliardo per le famiglie solo per il gusto di aggredire il MoVimento 5 Stelle no, non ci sto!».



CRISI GOVERNO, SCONTRO M5S-LEGA SULLA FAMIGLIA

Come sottolinea Repubblica, il ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana ha tenuto a chiarire: «Leggo dal documento della Ragioneria dello Stato che il decreto che ha presentato Di Maio, e sul quale ha scatenato forti accuse nei miei confronti e nei confronti della Lega, non avrebbe le coperture. Mi spiace notare che da diverso tempo, in particolar modo oggi, il vicepremier Di Maio dica menzogne nei miei riguardi e nei confronti dei miei collaboratori. Gli ricordo che la menzogna è un atto di corruzione morale, indice di una predisposizione alla disonestà. Di Maio non si prenda gioco di temi seri come la famiglia – che ha capito da poco essere composta da una mamma e un papà – e il calo demografico. Argomenti di cui Di Maio ha iniziato a occuparsi una settimana fa e in campagna elettorale». Non è tardata ad arrivare la risposta di Di Maio: «Non esistono problemi di copertura per il fondo previsto dal decreto legge per la famiglia”. La norma garantirà la possibilità di accumulare tutte le risorse che non verranno utilizzate dai percettori del reddito di cittadinanza».

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