Inevitabilmente la pandemia da Covid-19 ha avuto e avrà effetti economici, che imporranno anche cambiamenti e processi di ristrutturazione alle aziende. Nicola Bedin, imprenditore e presidente di Snam, in un articolo su Milano Finanza evidenzia che in questo processo di trasformazione sarà “essenziale” mettere al centro le persone. Per spiegarsi più nel concreto, Bedin ricorda che è stato il personale sanitario, da tempo numericamente inadeguato rispetto all’effettivo fabbisogno, a fare la differenza negli ospedali offrendo anche conforto umano ai malati di Covid, costretti a non avere contatti diretti con parenti e amici. “Durante i giorni di degenza in ospedale il loro unico conforto umano sono stati i medici, gli infermieri, i tecnici ed il personale di supporto. Donne e uomini che, con le loro attenzioni e i loro sorrisi (sì, molto spesso sono anche riusciti a sorridere), le loro parole ed i loro gesti, hanno dato dignità e consolazione a chi si trovava da solo in quella situazione”, scrive il Presidente di Snam.



“In reparto o in terapia intensiva, nell’era dominata dalle tecnologie, a fare la differenza sono state ancora le persone”, aggiunge Bedin, ricordando anche che non mancano aziende che, “nonostante le enormi difficoltà che stanno affrontando in questa fase, si sono riscoperte più flessibili, innovative, visionarie, rapide nel prendere decisioni e attente ai propri stakeholder, in particolare alle persone”. Dal suo punto di vista, quindi, il fatto che le persone vengono prima “è un concetto da non dimenticare anche nelle dolorose ma inevitabili ristrutturazioni aziendali che molte imprese saranno costrette ad affrontare, specie quelle di piccole e medie dimensioni, a causa dei tellurici effetti della pandemia”.

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