Una situazione che sembra non risolversi: dopo l’ammutinamento dei giocatori del Napoli che si erano rifiutati di tornare in ritiro dopo la partita di Champions League contro il Salisburgo, l’ambiente di Napoli è ancora molto caldo. Da una parte proprio i giocatori che continuano nel loro atteggiamento, nel loro ostracismo verso la società; dall’altra il presidente Aurelio De Laurentiis che minaccia anche di vendere i calciatori coinvolti in questa “rivolta”. In mezzo Carlo Ancelotti, al quale resta il compito di mediatore ma a sua volta a rischio, e naturalmente i tifosi, che assistono a una stagione che rischia di essere compromessa. Per parlare della crisi del Napoli abbiamo sentito Giuseppe Bruscolotti in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Crisi Napoli, cosa pensa di questa vicenda? È una cosa che non va bene. I giocatori devono comportarsi da professionisti e dovevano andare al ritiro, dall’altra De Laurentiis dovrebbe cercare di fare un passo indietro anche lui e tentare di ricucire il rapporto con la squadra.
Cosa si dovrebbe fare ora? Deve prevalere il buon senso, per il bene del Napoli. C’è ancora un campionato da giocare, alcune partite del girone di Champions League da disputare. C’è una stagione davanti. Bisognerà che le due parti si mettano d’accordo, è importante che le cose vadano a posto. Ci sono anche degli introiti economici importanti da salvaguardare, non si può certo mandare tutto per aria…
Come giudica l’atteggiamento, il comportamento di Ancelotti? Lui sta facendo quello che può, non è semplice essere in mezzo. Non può fare miracoli, risolvere una situazione così intricata.
Se De Laurentiis decidesse di cedere i giocatori migliori sarebbe una tragedia? Io eviterei una cosa del genere, perché cedere i giocatori migliori a gennaio o a fine stagione significherebbe iniziare da capo. Il Napoli è un’ottima squadra e ricominciare da capo sarebbe molto negativo. Non so poi come si farebbe in futuro e come si potrebbe rispondere ai tifosi di tutto questo!
Crede che possa arrivare un acquirente importante per il Napoli? Vediamo, è una cosa che va vissuta giorno per giorno. Intanto magari il fatto che il Napoli possa diventare meno competitivo potrebbe far comodo ad altre squadre…
Come vede la reazione dei tifosi, della città? I tifosi hanno ragione, si sentono delusi, seguono il Napoli con tutta la loro passione. Vedere litigare i giocatori e De Laurentiis non li può rendere contenti. È importante mettersi d’accordo per ottenere anche dei risultati sul campo. De Laurentiis dovrebbe comportarsi da padre di famiglia.
Ci sono paragoni con qualche caso del Napoli del passato? No, quando noi calciatori del Napoli litigammo con Bianchi, era una situazione diversa. Era a fine campionato, ora c’è tutta una stagione davanti da onorare. Speriamo che tutto si metta a posto, è il mio augurio, di tutti quelli che vogliono bene al calcio Napoli. (Franco Vittadini)